Cronaca

Omicidio di Via Galvani, presunto killer “Io innocente” | Stamattina incarico per autopsia

Aggiornamento ore 12.30 – È iniziato da pochi minuti l’esame autoptico sul corpo di Hyseni, l’operaio freddato con alcuni colpi di pistola esplosi da un’automatica calibro 7.65 lo scorso 18 luglio. Dopo il giuramento di rito, la Procura ha affidato al medico legale di Perugia, dott. Luca Pistolesi, il compito di espletare la perizia sul cadavere del 49enne.

L’esame medico dovrebbe far luce su alcuni aspetti ancora non del tutto chiari dell’efferato omicidio, come l’esatto numero dei colpi esplosi, se effettivamente l’uomo che ha sparato ha inseguito la vittima per un breve tratto, e quali siano stati i proiettili fatali.

“Dopo la perizia e il nulla osta – rivela l’avvocato di parte civile, dott.ssa Cristina Rinaldi – il corpo sarà restituito ai famigliari della vittima che celebreranno il funerale in Albania”.


“Non sono stato io” – così il presunto killer di Demir Hyseni si è difeso ieri mattina, durante l’interrogatorio di garanzia, a conclusione del quale, il gip di Bari, Annachiara Mastrorilli, ha convalidato l’arresto disposto dalla Procura di Terni nei confronti di Kujtim Beli con l’accusa di omicidio volontario aggravato, stabilendo la reclusione in carcere per il 60enne operaio albanese.

L’uomo ha sostenuto di essere arrivato a Terni da Tirana per cercare lavoro a Padova e che Terni sia stata soltanto una tappa intermedia del tragitto che avrebbe dovuto compiere fino in Veneto. Da Bari le carte sono poi passate a Terni per competenza territoriale, dove in questi minuti c’è un’udienza per il giuramento del medico legale che effettuerà l’esame autoptico disposto dalla magistratura.

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