Città di Castello

Omicidio Katia, slitta la sentenza | Gip dispone perizia psichiatrica su Piter

Slitta la sentenza per l’omicidio di Katia dell’Omarino, la 40enne ritrovata senza vita lo scorso 12 luglio sul greto del torrente Afra a Sansepolcro. Il Gip di Arezzo Piergiorgio Ponticelli, ha rinviato la decisione sul destino del 24enne di San Giustino Piter Polverini, subordinandola all’acquisizione di nuove perizie.

Dopo la richiesta di condanna a 21 anni (che con lo sconto di pena per il rito alternativo scenderebbero a 15) da parte del pm Julia Maggiore, il giudice ha deciso di disporre una perizia psichiatrica e una medico-legale sull’ex impiegato Snai. Tutto rinviato, quindi, alla prossima udienza, fissata per martedì 4 aprile, giorno in cui verranno conferiti gli incarichi.

Piter Polverini è in carcere dal 16 ottobre scorso, quando i carabinieri lo prelevarono all’alba nella sua abitazione di San Giustino. Ha parlato per la prima volta davanti al giudice per oltre un’ora, ripercorrendo i fatti e i motivi che hanno portato all’esplosione di violenza in quella notte d’estate. Il reo confesso ha descritto la rabbia che lo avrebbe pervaso a seguito di una richiesta di denaro da parte della donna.

Prima di entrare in aula, scortato dagli agenti della polizia penitenziaria, l’unico gesto che ha tradito le sue emozioni Polverini lo ha rivolto al suo cane, portato in tribunale dal padre del ragazzo. Il 24enne, tempo fa, aveva chiesto di vedere in carcere l’animale ma il regolamento dell’istituto penitenziario non prevede questa possibilità.

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