Città di Castello

Omicidio Katia, Piter Polverini condannato a 16 anni

Sedici anni di carcere. E’ questo il verdetto emesso oggi dal giudice del Tribunale di Arezzo nei confronti di Piter Polverini, il 25enne di San Giustino accusato dell’omicidio di Katia Dell’Omarino, avvenuto nella notte tra l’11 e il 12 luglio scorsi sulle colline di Sansepolcro.

Dopo l’esito della doppia perizia psichiatrica (disposta dal gup Ponticelli), che aveva rilevato un parziale vizio di mente nel giovane, lo sconto di pena sembrava ormai un’ipotesi più che concreta. Nell’udienza di stamattina, però, l’ennesimo colpo di scena.

L’accusa, sostenuta dal pm Julia Maggiore, non ha infatti accettato la semi-infermità mentale dell’imputato e ha riconfermato la richiesta di condanna 15 anni, già formulata lo scorso 17 marzo. Il giudice ha però deciso di aggiungere un anno in più a tale istanza riconoscendo a Polverini, ritenuto comunque parzialmente incapace di intendere e volere, anche l’aggravante della crudeltà, richiesta dall’avvocato Anna Boncompagni, legale della famiglia Dell’Omarino. Il tribunale ha inoltre riconosciuto alla famiglia della vittima, risarcimento di 400mila euro.

La sentenza arriva ad un anno esatto di distanza dal delitto. Piter, dopo un fugace rapporto sessuale aveva ucciso Katia per una questione di soldi (appena 10 euro), malmenandola e finendola con un martello. Il giovane aveva poi spinto il corpo sul greto del fiume Afra, in località Montagna.