Cronaca

Omicidio Iordache, 16 anni ad Andrea Arcangeli in appello

16 anni di reclusione, è la pena stabilita dalla Corte D’Appello di Perugia nei confronti di Andrea Arcangeli, accusato dell’omicidio volontario di Victor Marian Iordache, ucciso il 21 aprile 2014 in un garage di Via Mola di Bernardo. La sentenza conferma quanto era stato stabilito dalla corte d’assise di Terni, presieduta dal giudice Massimo Zanetti, il 7 ottobre 2015, accogliendo le richieste del pm titolare del fascicolo d’inchiesta, Elisabetta Massini.
Arcangeli ha confessato il delitto agli uomini della squadra Volante e della squadra Mobile il 2 luglio 2014, conducendoli nel bosco tra Molenano e Miranda dove aveva occultato il cadavere della vittima. Il movente, secondo quanto ricostruito dall’accusa, è di carattere passionale, visto che tra i due c’era una relazione sentimentale piuttosto travagliata. All’ennesimo litigio, spinto anche dalla poca lucidità dovuta all’abuso di alcol, Arcangeli ha impugnato una pistola e ha sparato alla nuca di Iordache.