Categorie: Cronaca Perugia

OMICIDIO GEUSA: IL SOSTITUTO PROCURATORE COSTAGLIOLA CHIEDE 19 ANNI PER TIZIANA DESERTO

Una condanna a 19 anni, è stata questa la richiesta del sostituto procuratore Giancarlo Costagliola per Tiziana Deserto, accusata di concorso nell’omicidio della figlia Maria Geusa. La bimba, vittima di ripetuti abusi, è morta a Città di Castello nell’aprile 2004 all’età di due anni e sette mesi. Dopo la condanna in primo grado a 15 anni, (tre condonati), è arrivato dunque il momento della sentenza d'appello per la donna che si è sempre proclamata innocente. Nel suo intervento, il magistrato ha difeso la sentenza di primo grado: “Ha il pregio – ha detto – di avere accertato non solo la realtà dei fatti ma anche degli antefatti, ossia la ricostruzione dell’omicidio e dei motivi della violenza sessuale. Era doveroso estendere la responsabilità anche alla Deserto”, ha sottolineato ancora il magistrato riferendosi alla posizione dell’imprenditore edile Giorgio Giorni, condannato definitivamente all’ergastolo per avere violentato e ucciso la bambina. La madre della piccola, presente in aula, ha ascoltato la requisitoria del pm e accolto la richiesta di condanna a 19 anni di reclusione senza particolari reazioni. A breve, comincerà davanti alla Corte d'assise d'appello l'intervento dei legali di parte civile. Restano ancora incerti i tempi della sentenza.