Categorie: Dolce vita Spoleto

OGGI E' IL COMPLEANNO DEL DOTT. DANILO GIOACCHINI

di 'u Gattu (*)

Carissimo Giò, oggi compi 47 anni e con te anche la tua sorella gemella Daniela alla quale facciamo, prima che a te, tanti auguri.

Per questo genetliaco infatti occorre un saluto speciale, un saluto “a parte”, da uno che ha fatto un pezzo di strada con te nella vita e che spero apprezzerai, tu che di solito apprezzavi solo i Bee Gees e Saturday Night Fever. Che ballerino eri alla Tartaruga de Giancarlo! A pensare che ora sei il “Dott. Tersilli de noantri”, quasi mi commuovo. Che tempi, che gite , che battute, che spiritoso che eri, che noia assurda me facevi…

E le scritte proibite alla lavagna sul povero Prof. Piermarini (ometto il testo per non coinvolgere nel gossip Sofia che tra un pò compie il traguardo dei 47 come noi- immagina quanto è contenta-)

Quante volte poi me so dovuto sorbettà l'epico racconto delle mamme nostre tutte ricoverate in ospedale pronte a partorire senza sapere chi lo faceva prima…. che gara ragazzi. Pronti via!! Quattro potti nell'arco de 3 giorni. Ma sai era il 1962 e c'era il Boom economico.

Anche li c'hai fregati. Primo a vedere la luce, e primo anche in altre cose che hai sempre fatto egregiamente, meno che lascià in pace me a scuola.

Te ricordi le risate che VE siete fatti all'esame de maturità quando tutti avevate già copiato matematica e l'ultimo come solito ero io e un certo Alessandro, che ora pare sia “nelle grazie di Dio”, per aiutarmi mi tirò un pallocco de carta sulla faccia con dentro il compito, mentre i commissari mossi a pietà si giravano da un altra parte. Ma io dico, che Dio ti benedica sempre più, passalo sotto il banco come fanno milioni di studenti somari al mondo …no su lu musu me lo tira!!

E anche li tutti a ride, compreso te Doc, che te piasse. Per fortuna poi hai imparato cosa significa aiutare il prossimo e devo dire che “come te non c'è nessuno”. Lo sento dalla gente che ti passa sotto mano, lo so quello che dicono, di come sei amato e stimato. Anche quella biondina…ma si la tua paziente…anche quella molto soddisfatta! ( smentisco quello che ho appena scritto).

Insomma una fulgida carriera, che non ti ha snaturato e non ti ha trasformato in altro, sei sempre tu migliorato semmai, ma sempre tu.

Ordunque, nell'ora che volge al desio, gradisca i sentimenti dei più fervidi voti augurali per questo 47esimo traguardo e ricordi, Egregio, che un tempo Ella mi ribattezzò, sempre a causa della maturità e del voto preso, “47 morto che parla”, ma stavolta il destino volle che Ella compisse il numero fatidico prima di me, ergo se lo tenga stretto. Tiè…

Con un grande abbraccio, al quale, mi dicono dalla regia, si aggiungono anche gli auguri di tutta la Redazione di Tuttoggi.info.

(*) Hic manebo optime