Cronaca

Nocera Umbra, l’ex fermato per tentato omicidio “bruciata ma prima colpita col coltello”

Una relazione tormentata, finita qualche mese fa. Tra l’altro era stato lui a lasciarla, almeno così pare. Eppure, anche se lei ne aveva sofferto, si era ripresa. Cosa che lui non ha sopportato. Troppo bella, troppo indipendente…troppo felice. Tanto che l’uomo potrebbe aver deciso di spezzare quella bellezza e quella felicità, facendole del male. C’è chi racconta di pedinamenti, minacce continue nei mesi dopo la fine della relazione e pare, che lui non sopportasse di averla persa e che lei avesse una vita, piena e serena, anche senza il suo ex. Intanto mentre si cercano conferme ai sospetti ed ai primi indizi, per il 25 albanese indagato per il tentato omicidio di Alessandra P. è arrivato il fermo di polizia.

Ustionati Nocera Umbra, si sospetta il tentato omicidio della donna

La casa sotto sequestro

Il racconto del vicino testimone. Un uomo l’ha sentita gridare. L’ha vista in fiamme sul terrazzo di casa e ha portato la scala per farla scendere. Poi l’ha aiutata a mettersi seduta vicino ad un muretto quando il fuoco non c’era più, ma le ustioni di secondo grado avevano già pervaso le mani, i piedi ed il volto. E’ il racconto di un vicino di casa di Alessandra,  la 40enne bella ed indipendente, forse aggredita per rabbia e per gelosia.

Misure cautelari. Giovane madre di una ragazza già grande, con un matrimonio finito alle spalle, la sua professione di estetista ben avviata e la libertà e l’indipendenza che questa condizione può offrire. Ma, buttarle addosso benzina e darle fuoco potrebbe essere stato un gesto volontario, da parte del suo ex ragazzo. Il 25enne albanese adesso piantonato in ospedale e per il quale la procura di Spoleto, pm Michela Petrini, ha fatto scattare un provvedimento cautelare, è accusato di aver tentato volontariamente di uccidere la donna.

“Mamma è fuori pericolo”. Gli indizi a suo carico ci sono. Su tutti la testimonianza di Alessandra che prima di svenire dal dolore tra le braccia dei medici del 118 ha detto “E’ stato lui”, e poi è stata portata via in ambulanza dalla sua casa di Gaifana a Nocera Umbra. E anche se adesso si trova all’ospedale di Genova accudita dalla madre, le sue condizioni sono in miglioramento,”mamma  è fuori pericolo, se la caverà” scrive  la figlia scrive sulla sua pagina social.

Coltellate prima della benzina. Ma i particolari che emergono si fanno via via più tremendi. Prima di darle fuoco l’ex potrebbe averla ferita con un coltello. L’uomo che l’ha soccorso per primo lo ha detto, “era piena di sangue”. E i medici liguri confermano che sul corpo ci sono anche ferite di arma da taglio. Lesioni da lama, che l’uomo potrebbe averle inferto prima di mettere in scena il suo intento incendiario, nel quale poi lui stesso è rimasto ferito. Se con l’intenzione di farla finita, portando con se la donna, o meno, è ancora tutto da chiarire.

La telecamera e la tanica. Ma il gesto potrebbe anche essere stato premeditato. Prima di tutto perché in casa è stata trovata la tanica di benzina, poi perché a quanto si apprende la telecamera posizionata sull’ingresso della casa bianca nelle campagne del nocerino era stata manomessa. Girata di netto, forse dallo stesso uomo per non farsi riprendere, o forse no. Ma solo le indagini dei carabinieri di Perugia e Gualdo Tadino potranno definire questi aspetti.

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