Foligno

Nocera Umbra fanalino di coda nel risparmio. Spi Cgil: “Declino inarrestabile senza confronto”

Nocera Umbra fanalino di coda nella classifica del risparmio. Lo dicono i dati pubblicati da Mediacom 043, che il segretario provinciale dello Spi Cgil, Mario Bravi, legge in chiave nocerina.

Nocera Umbra pecora nera

Nocera Umbra risulta essere la “pecora nera”, collocandosi all’ultimo posto con 7.085 euro di risparmio pro capite, piazzandosi al 49,6 % della media regionale. Se pensiamo poi che l’Umbria di per sé non vive una stagione esattamente felice, c’è da mettersi le mani nei capelli“, dice Bravi.

“Silenzio assordante di Bontempi”

Ci stupisce, e non è la prima volta, la reazione “olimpica” della Giunta Bontempi, che osserva un rigoroso silenzio. Un silenzio estremamente rumoroso. Questo del risparmio “mancante” non è l’unico segnale di declino, che attraversa il comune di Nocera Umbra. Si aggiunge e si somma alla crisi industriale, a partire dalla ex Antonio Merloni e al calo demografico.Per esempio gli abitanti sono scesi a 5.647 con un calo del 8,5% in 10 anni, e se non ci fosse la presenza  positiva di circa 600 stranieri, questo comune sarebbe già sceso sotto i 5 mila abitanti.Il tasso di natalità è crollato e quello di mortalità purtroppo aumentato“.

La richiesta di confronto

“In questo contesto si può fare tutto, meno che fare finta di niente: Nocera Umbra non può trasformarsi nell’edizione triste del “Titanic”, con l’orchestrina che suona, mentre la nave affonda .Per questo come SPI CGIL, e non da soli, abbiamo più volte sollecitato la Giunta Bontempi ad aprire un confronto con le forze sociali. Ma il confronto, nonostante il pesante declino in atto, non si è aperto! Rinnoviamo l’invito: per contrastare questa situazione serve un confronto vero, per impedire il piano inclinato dell’impoverimento, che questo importante territorio della fascia appenninica sta vivendo! Noi non ci arrendiamo, ma è necessario che tutti aprano gli occhi su quello che sta succedendo“.