Assisi

Neonato ricoverato a Perugia con lesioni alla testa: indagini in corso

Ci sarebbe una manovra sbagliata dietro al ricovero del neonato di un mese all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, per lesioni ipossiche ischemiche e emorragiche alla testa ma senza nessun segno esterno che spieghi il perché. Potrebbe trattarsi della sindrome da bambino scosso, non per un caso di maltrattamenti, ma per una manovra sbagliata commessa involontariamente. La sindrome è “una varietà di segni e di sintomi, in bambini sotto l’anno di età, secondari allo scuotimento violento o a traumi della testa”.

Secondo quanto riportato da La Nazione in edicola stamattina, i fatti sono accaduti ad Assisi. Il ricovero è avvenuto a metà novembre circa, quando il bimbo ha avuto un malessere, in seguito al quale il padre potrebbe aver cercato di rianimarlo, forse con una manovra sbagliata. I sanitari del Santa Maria della Misericordia di Perugia, dopo le prime cure del caso, hanno contattato la Polizia Giudiaziaria, che al termine degli accertamenti di rito ha indagato il padre per lesioni personali colpose aggravate. L’uomo è difeso dall’avvocato Fabrizio Schettini.

Il tribunale dei minori ha deciso per la sospensione della responsabilità genitoriale e il pm Massimo Casucci ha incaricato la professoressa Anna Aprile, esperta della sindrome che ha già svolto accertamenti nel caso della piccola Maria Geusa, di svolgere una consulenza tecnica.

Dal 18 febbraio la dottoressa Aprile dovrà esaminare la documentazione clinica ed eventualmente il neonato, per accertare l’eventuale ‘shaking’ del piccolo e la natura, la durata e l’entità delle lesioni del bimbo e chi, con i suoi comportamenti o manovre, potrebbe averle causate.