Foligno

Multe a raffica per il mancato pagamento delle tasse sulla pubblicità

Brutta sorpresa per decine di commercianti, operatori economici e professionisti di Foligno, con attività sia in centro storico che nel resto del territorio comunale.

In questi giorni, in alcuni casi si può parlare anche di settimane, si sono infatti visti recapitare delle buste contenenti multe relative ad alcuni illeciti commessi per pubblicizzare negozi, studi o laboratori.

C’è chi aveva installato alcune vetrofanie sulle finestre degli uffici, chi aveva promosso particolari svendite o promozioni, così come iniziative particolari o eventi commerciali.

Nella stragrande maggioranza dei casi, chi ha agito lo ha fatto in buona fede, magari non conoscendo bene le normative in materia che regolano il settore, ed anche considerando il fatto che in casi analoghi precedenti non era mai stato sanzionato.

C’è infatti da premettere che il servizio in passato era stato gestito direttamente dalla Fils, la quale – a detta degli esercenti – non aveva mai inviato sanzioni e bollettini di pagamento. Vero che l’ignoranza della legge o la ‘fortuna’ di averla ‘fatta franca’ sino ad ora non cancella l’eventuale scorretta e quindi l’atto sanzionatorio, ma c’è addirittura chi si è ritrovato a fare i conti – nel vero senso della parola – con tre o quattro bollettini e chi con ‘mazzate’ intorno ai cinquecento euro.

Logico che lettere del genere non facciano piacere come una cartolina estiva, ed ecco che in tanti hanno chiesto aiuto alle autorità competenti.

In queste ore le associazioni di categoria si stanno attivando, se non altro per limitare i danni, anche perché gli accertamenti risalirebbero ad un semestre fa, nel periodo tra la fine dello scorso anno e l’inizio di questo.

Chiesto un incontro urgente al sindaco Stefano Zuccarini, che messo a conoscenza della vicenda si attiverà, anche tramite l’assessore delegato Elisabetta Ugolinelli a verificare la situazione.

Nel frattempo l’invito è quello di informarsi bene e mettersi in regola con i pagamenti specialmente in vista degli ormai saldi estivi, in agenda per sabato sei luglio. Un appello, se non altro, per evitare altre brutte sorprese.