Città di Castello

Moschea Umbertide, ripresi i lavori “Serve chiarezza”

Dopo le recenti operazioni di collegamento ai canali fognari, nel cantiere di Via Madonna del Moro sono ormai ufficialmente ripresi i lavori per completare la costruzione del locale Centro islamico di Umbertide.

A prenderne atto per prima è Umbertide Cambia, che nella scorsa tornata elettorale aveva annunciato a gran voce di voler bloccare il cantiere pretendendo l’assoluta trasparenza su finanziamenti e gestione della stessa costruzione.

Quelle ruspe che in campagna elettorale i leghisti avevano prenotato per buttare giù la nascente Moschea sono in realtà servite per risolvere un problema idrogeologico e consentire di portare a termine i lavori del Centro islamico – commenta l’associazione civica del capogruppo Giovanni Codovini – Quindi, nel silenzio più totale della Giunta Carizia, il luogo di culto Musulmano si farà ma sotto traccia. Come quando le amministrazioni precedenti avevano concordato e consentito prima l’acquisto dei terreni e poi una prima edificazione. Ancora una volta si rivela dunque tutta la continuità del governo delle destre: per i progetti copiati al Pd, gli assessori replicati e i metodi acquisiti”.


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E pensare che la Lega – continua UC – aveva scomodato le Tv nazionali e Salvini in una feroce campagna di comunicazione, nonchè presentato denuncia formale contro la realizzazione della Moschea. Mentre il sindaco ha pure richiesto, con pagamento a carico delle casse pubbliche, un parere ‘pro veritate’ per disbrigare la complessa matassa giuridico-politico avuta in eredità dai suoi predecessori”.

Umbertide Cambia tiene poi a sottolineare che, allora come ora, riconosce il pieno diritto della Comunità Musulmana di avere un suo luogo di culto, “che però mai avremmo pensato in quello spazio, per una questione di dignità – così limitrofo ad un mattatoio – e coerenza urbanistica: zona industriale è e dovrebbe restare”.

L’associazione civica ha quindi ribadito che il tema dovrebbe essere argomento di una costruttiva riflessione pubblica su natura, obiettivi e modalità di gestione del Centro Islamico, senza dimenticare la necessità di avere il tracciamento dei finanziamenti utilizzati, come tra l’altro prevede il protocollo stipulato con la Prefettura di Perugia. “Non c’era e non c’è da parte di Umbertide cambia nulla contro la religione Musulmana. C’era e c’è soltanto la pretesa di chiarezza e trasparenza, ancora una volta negate dall’ipocrisia delle parti. A quando dunque l’inaugurazione?”.