Città di Castello

Moschea Umbertide, Guasticchi “Verso revisione progetto per una struttura piccola e dignitosa”

Dopo mesi e mesi di tensioni politiche e sociali sulla costruzione della grande moschea di Umbertide, sembra che l’Amministrazione comunale potrebbe decidere per una revisione del progetto attuale, per arrivare alla realizzazione di una piccola e dignitosa moschea, senza elementi decorativi e strutturali che possano offendere e provocare la comunità locale

Con queste parole il consigliere regionale e vicepresidente dell’Assemblea Legislativa Marco Vinicio Guasticchi (PD) torna sull’argomento, anche all’indomani della clamorosa protesta di Mancini, parlando di una “soluzione finalmente compatibile con il contesto sociale umbertidese”.

Quindi niente minareto e niente merlature o finestre in stile arabeggiante. Sembrerebbe oramai questo l’indirizzo plausibile accarezzato dall’Amministrazione comunale, forse in accordo con la comunità islamica. “Nulla di ufficiale ancora – avverte Guasticchi -, ma senz’altro frutto delle nuove sensibilità maturate dopo innumerevoli interventi di esponenti politici regionali ed opinione pubblica. Un passo indietro che limiterebbe la struttura a poco più di un salone, rinunciando agli orpelli urbanistici che rischiavano di rendere il clima socio-politico incandescente”.

A giudizio del vicepresidente dell’Assemblea legislativa “il sindaco di Umbertide Marco Locchi dimostrerà di avere un grande coraggio se riuscirà nell’impresa, qualificando ancora la sua attività amministrativa che già vanta anche la soluzione di un altro grave vulnus rappresentato dal quartiere abbandonato della ‘ex fornace’. Quindi – sottolinea Guasticchi – anche stavolta la politica ha svolto un ruolo positivo e propositivo, in quanto la contestazione del progetto era legata alle dimensioni sproporzionate della struttura. Personalmente – conclude – sono quindi orgoglioso che le mie denunce evidenziate con documenti in Assemblea abbiamo portato ad una nuova riflessione su questa delicata vicenda”.