Cronaca

Minorenne arrestato a Gubbio, “ha pestato a sangue un 26enne ai Giochi delle Porte”

Mesi di lavoro degli inquirenti sfociati nelle scorse ore nell’arresto di un giovanissimo considerato l’autore di una gravissima aggressione ai danni di un 26enne avvenuto lo scorso 24 settembre nell’ambito de I Giochi delle Porte, evento che si tiene ogni anno a Gualdo Tadino. I carabinieri hanno reso noto il provvedimento questa mattina nell’ambito di una conferenza stampa che si è tenuta al comando provinciale di Perugia.

A spiegare i fatti è stato il comandante della Compagnia eugubina, il capitano Piergiuseppe Zago, affiancato dal tenente colonnello Carlo Sfacteria. Ad essere arrestato è stato un 17enne che prelevato dai militari è stato trasferito in una comunità per minori, in esecuzione di una misura cautelare.

Il minorenne originario dell’Est Europa, secondo quanto ricostruito dagli uomini dell’Arma,  il 24 settembre 2017 avrebbe colpito con una testata e due pugni il cubano di quasi 10 anni più grande. Il provvedimento è stato adottato dal tribunale per i minorenni di Perugia su richiesta del pm ed è stato eseguito dai carabinieri della Compagnia di Gubbio.

Secondo quanto ricostruito dai militari in quel giorno di festa la violenza potrebbe essere scattata in seguito ad un insulto e al diverbio iniziale sfociato poi nel sangue. Il 26enne, hanno spiegato gli inquirenti, ha riportato  a seguito della violenta aggressione lesioni gravi e permanenti. Quella testata gli fece letteralmente saltare via i denti provocando anche una grave frattura della mandibola.

E poi una volta ripresosi e dopo le cure mediche la vittima avrebbe  riconosciuto il suo aggressore tra le pagine dei social network, in particolare avrebbe indicato il profilo Facebook del minorenne. Sono state in seguito le indagini dei militari a rimettere insieme gli elementi necessari ad arrivare alla misura cautelare.

Il comandante della compagnia carabinieri eugubina,  ha definito il provvedimento “un grande risultato” anche per l’ “importanza del fine educativo della misura emessa”.

(sm)