Cronaca

Ministro Salvini incontra agente ferito a Terni “Chi indossa divisa ha mio totale sostegno” | Video

“Chi indossa una divisa ha sempre comunque il mio totale sostegno ed appoggio“. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini che questa mattina, a Fermo, in occasione dell’inaugurazione della locale Questura, ha incontrato il poliziotto di Terni ferito due volte da uno straniero durante un controllo nella tarda serata di giovedì, il sovrintendente capo della Squadra Mobile Claudio Nannini. Oltre all’agente ternano c’era anche un carabiniere di Fermo, Gianluca Giaccio, anche lui oggetto di un episodio di violenza durante un’attività di controllo del territorio.

Con Salvini, nei locali della prefettura di Fermo, c’era anche il capo della polizia Franco Gabrielli, mentre ad accompagnare il sovrintendente capo Nannini c’era il questore di Terni Antonino Messineo.  Il ministro ed il capo della polizia hanno espresso solidarietà al poliziotto ternano. A raccontare l’incontro è stato poi lo stesso Salvini durante la cerimonia di inaugurazione della questura marchigiana.

La prima cosa che mi ha detto – ha spiegato il titolare del Viminale riferito da Nannini – è stata ‘spero di tornare in servizio il prima possibile’. Oltre a dare i mezzi e le tutele contrattuali, – ha aggiunto Matteo Salvini – c’è qualcosa che non costa, ma che viene prima: è il rispetto, la dignità, l’orgoglio di poter appartenere ad una comunità ed espletare una missione. Questi mestieri sono una professione che è h24, una donna o un uomo delle forze dell’ordine non sono mai fuori servizio. Fra le guardie e i ladri abbiamo ben chiaro in testa per chi siamo” ha concluso il ministro.

Intanto oggi il gip Massimo Zanetti, dopo l’interrogatorio di garanzia, ha convalidato l’arresto dello straniero aggressore, accusato di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Le indagini sull’episodio sono condotte dalla Squadra Mobile di Terni, diretta dal dottor Davide Caldarozzi, e coordinate dal pm Camilla Coraggio. Il giudice ha disposto a carico del giovane la custodia cautelare in carcere.

(aggiornato alle ore 17.20)