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Mini IMU, si paga a Città di Castello e Gualdo Tadino / Salve Gubbio e Umbertide – Aggiornamenti

(Ale. Chi.) – Non finiscono le novità in materia fiscale e di tassazione per il 2014, complice anche quanto stabilito nell'anno appena trascorso. Motivo di dubbi e di numerosi questiti pervenuti presso le amministrazioni comunali umbri e la cosiddetta “mini IMU”: questa riguarda solo quei comuni in cui l'aliquota del 2013 sulle prime case è stata fissata sopra quella base (0,4%). In Alto Tevere i comuni che dovranno pagarla sono Citerna, Città di Castello, Costacciaro, San Giustino, Scheggia e Pascelupo. Nella lista anche Gualdo Tadino. Salva Gubbio. L'Ufficio tributi del comune di Gubbio ha comunicato infatti che non si deve pagare la cosiddetta 'Mini Imu' per l'abitazione principale in scadenza il prossimo 24 gennaio, corrispondente al 40% della differenza fra aliquota comunale e aliquota base. L'esenzione è resa possibile grazie al fatto che il Comune non ha stabilito un'aliquota IMU sulla prima casa più alta di quella base al 4 per mille. Il versamento dell'importo dovuto può deve essere effettuato utilizzando il modello F24 (con il codice 3912 per l'abitazione principale e il codice 3914 per i terreni agricoli).

Per quanto riguarda Umbertide, il sindaco Marco Locchi ha inviato una nota nella quale spiega la situazione proprio per quanto concerne la mini-IMU: “siamo a pochi giorni dalla scadenza fissato dal governo (24 gennaio) per il pagamento della cosiddetta mini-Imu, ma ad oggi non sappiamo ancora con certezza se e come i cittadini dovranno versare. In un primo momento il Governo aveva assicurato che avrebbe cancellato completamente l'Imu sulla prima casa, per poi disattendere clamorosamente l'impegno preso, scaricando sulle casse comunali, già tartassate dai continui tagli ai trasferimenti statali, il peso dell'Imposta Municipale Propria. Ed è altrettanto incredibile che oggi, a meno di 15 giorni dalla scadenza, il Governo non solo non ha deciso se coprire per intero il buco, ma non ha neanche individuato un criterio, un percorso che consenta ai Comuni come il nostro di poter intervenire direttamente al fine di non far gravare questo ulteriore balzello sulle tasche dei cittadini“.

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Aggiornato ore 18.35