Perugia

Minaccia di morte la compagna che chiede aiuto ai carabinieri, portato in carcere

Era agli arresti domiciliari ma rendeva la vita della compagna un inferno, fino anche a minacciarla di morte. E lei, temendo per la propria incolumità, si è presentata ai carabinieri della stazione di Ponte San Giovanni. Per l’uomo, un pregiudicato tunisino di 37 anni, si sono così aperte le porte del carcere di Capanne.

Dopo le indagini sui maltrattamenti in famiglia, infatti, è scattato un ordine di carcerazione nei suoi confronti da parte dell’autorità giudiziaria, eseguito dai militari dell’Arma.

L’uomo, come detto, era già sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione della compagna – una perugina di origine straniera di 34 anni – ma nel tempo, è poi emerso, si era reso responsabile di violenze psico-fisiche nei confronti della convivente, tali da induria a temere per la propria incolumità. In particolare, dopo una discussione per futili motivi, l’avrebbe minacciata di morte. La donna si è quindi presentata presso la caserma di Ponte San Giovanni per denunciare quanto fino ad allora subito. I carabinieri hanno pertanto immediatamente attivato il cosiddetto “codice rosso” e al termine delle attività investigative hanno rappresentato gli eventi al Magistrato dì Sorveglianza di Perugia, il quale ha disposto la revoca della detenzione domiciliare e la contestuale esecuzione dell’ordine di carcerazione nei confronti dell’uomo. I militari gli hanno dunque notificato il provvedimento giudiziario e al termine delle operazioni di rito lo hanno tradotto alla casa circondariale di Perugia, dove sconterà la pena inflittagli.

(foto di repertorio)