Categorie: Foligno Istituzioni Scuola & Università

Mimose a scuola? Meglio di no, grazie! I Ragazzino galante invitato a lasciarle fuori

Regalare fiori può quasi diventare ‘pericoloso’: ma che punto siamo arrivati?

Al punto in cui, un ragazzino folignate, in occasione della Festa della Donna, lo scorso otto marzo, avrebbe voluto rendere omaggio alle compagne di classe con il classico e romanticissimo rametto di mimosa. Una volta giunto all’ingresso della scuola, è stato però ‘invitato’ ripensarci.

Protagonista, suo malgrado, del singolare e per certi versi ‘sconcertante’ episodio, un dodicenne che frequenta un istituto scolastico nella periferia cittadina.

Il giovanissimo gentleman, educato quanto sensibile alle tematiche dell’eguaglianza e del rispetto del ruolo della donna, aveva deciso di omaggiare col pensiero da sempre più gradito, l’altra metà del cielo. Forse già pregustava il momento del gesto galante, sperando magari in un quanto mai meritato bacino di ringraziamento.

Ma la sorpresa è stata tutt’altro che lieta: una doccia fredda, quando gli è stato inaspettatamente fatto notare che il ‘pericoloso carico’ di fiorellini gialli non era affatto ‘gradito’.

Al limite, un escamotage burocratico amministrativo avrebbe consentito al piccolo cavaliere di distribuire i pensierini floreali dopo il trillo dell’ultima campanella, fuori da scuola e su suolo pubblico.

Una vera e propria ‘mazzata’ nemmeno paragonabile a brutti voti o note sul registro.

Il padre, ovviamente amareggiato, s’è lasciato andare ad un diplomatico sfogo sui social network e dopo lo scatenarsi di un gran polverone mediatico, al mattino successivo, l’incontro con la preside.

“Ci sarebbe una persona con problemi di allergia – ha spiegato il genitore – per questo le mimose sarebbero state vietate anche a tutte le altre ragazzine della scuola”.

Si potrebbe parlare delle polemiche legate all’esposizione del crocefisso, alla realizzazione del presepe o dell’albero di Natale, alle benedizioni pasquali, ai pasti ritirati dai menù, e c’è persino di chi non fa più portare a scuola i dolci di compleanno per festeggiare con gli amichetti temendo eventuali intolleranze.

Anche questa è la scuola del futuro.