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Metelli si ‘rimette a disposizione’ della Quintana

Il presidente Metelli è pronto a ricandidarsi, invita tutti a moderare i toni così come a scongiurare spaccature che finiribbero col danneggiare l’intera Quintana: non lo scrive esplicitamente, ma i più attenti osservatori possono leggerlo tra le righe della lettera d’auguri inviata da Palazzo Candiotti. Una sorta di ‘messaggio quirinalizio’ in salsa quintanara: con un occhio rivolto alla competizione elettorale.

“Spero che il Santo Natale porti serenità e tanta prosperità al Popolo della Quintana. Le Festività di quest’anno coincidono con la fine del mandato, un periodo in cui la Quintana è cresciuta ulteriormente – sottolinea Metelli – ed ha confermato di poter essere annoverata nel patrimonio immateriale dell’Unesco, il più grande riconoscimento che la nostra manifestazione può ricevere. E questa medaglia che speriamo di ottenere presto, assume un significato importante perché proprio l’Unesco premia le manifestazioni e le tradizioni di elevato valore sociale.

La Quintana, quindi, ha tutti i requisiti proprio perché è festa di popolo e, soprattutto, aggregazione. Un valore, questo, che viene mirabilmente ribadito dal Bando dell’avvocato Giuseppe Mancini, che – scrive il presidente – si conclude con l’invito alla concordia e all’amore che decretano la vittoria dell’intera città.

In questo periodo, purtroppo – chiosa – la concordia sembra essere stata messa da parte, e il Popolo della Quintana si sta dividendo sul cammino da intraprendere per il futuro della manifestazione. I giornali nei giorni scorsi hanno spesso titolato “La Quintana è spaccata” per raccontare quanto sta avvenendo nelle riunioni dei priori impegnati nella scelta del direttivo che dovrà guidare la Quintana per i prossimi quattro anni.

E’ la prima volta che accade da quando sono alla guida dell’Ente – rileva Metelli nella lettera – e questa situazione mi addolora, soprattutto, per l’immagine della Quintana che è un patrimonio della città.

Voglio ribadire che, come sempre e insieme alla mia squadra, sono a disposizione della manifestazione con passione e spirito di servizio – prosegue e rilancia – come mi pare di aver fatto da quando sono entrato a Palazzo Candiotti.

Il mio progetto, qualora venga condiviso – scrive – è pronto per far crescere ancora la manifestazione, ma sono quantomai rispettoso di ogni scelta che i priori vorranno fare. Per quanto mi riguarda – avverte il presidente – visto che prima di tutto sono un quintanaro appassionato, non farò mancare mai il mio massimo impegno per il bene della Quintana. Infine, voglio formulare i migliori auguri al Popolo della Quintana perché riacquisti la serenità e soprattutto la concordia, che è vittoria e bella e grande!”.