C’è un nuovo supertestimone nell’inchiesta sull’omicidio di Meredith Kaercher, la ragazza inglese, uccisa a Perugia. E’ un perugino di sessanta anni che ha deciso solo in queste ore di parlare con gli inquirenti su quanto visto la notte del delitto. Una testimonianza importante per la procura perugina, alla quale l’uomo si è presentato dopo essersi confidato con un cronista della redazione del Giornale dell’Umbria, il quotidiano umbro del direttore Castellini, che oggi annuncia in prima pagina la notizia a firma di Francesca Bene, Antioco Fois e Luca Fiorucci.
“Erano in Piazza Grimana – dice il supertestimone al Giornale dell’Umbria – stavo fumando su una panchina vicina all’edicola. Amanda e Raffaele parlavano concitatamente tra loro appoggiati sul muretto che costeggia la piazza. Da quel punto si può controllare bene la casa in cui Meredith è stata rinvenuta morta. Ogni tanto si alzavano e dal muretto si sporgevano come se volessero guardare di sotto, proprio in direzione della casa del delitto. Quando i giornali hanno diffuso le loro foto li ho riconosciuti subito”.
Lo ‘sfogo’ con i cronisti lo ha poi convinto a presentarsi a Palazzo di Giustizia e rendere la propria testimonianza. Il GdU ha atteso oggi per dare la notizia (ovvero dopo che la Cassazione ha confermato il carcere per Raffaele e Amanda) che sta già facendo il giro del mondo. La collega Francesca Bene è stata intervistata poco fa da Sky (clicca qui per vedere il video di Sky).