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Maxioperazione antidroga tra Umbria e Lazio; impegnati 90 Carabinieri; 11 gli arresti. Sequestrate droghe di vario tipo

Nelle prime ore della mattinata odierna, in Orvieto, Viterbo, Roma, Castiglione in Teverina e Pomezia (RM), 90 militari appartenenti al Comando Provinciale dei Carabinieri di Terni ed alla Compagnia di Orvieto, per un totale di 25 pattuglie, coadiuvati da due unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Bastia Umbria nonché dai colleghi delle Compagnie Carabinieri di Roma-Piazza Dante, Pomezia, Montefiascone, Viterbo, e Perugia hanno concluso una vasta e complessa attività investigativa contro lo spaccio delle sostanze stupefacenti, eseguendo 17 provvedimenti restrittivi della libertà personale e 5 perquisizioni domiciliari, nei confronti di 22 soggetti di età compresa tra i 20 e 27 anni, ritenuti a vario titolo responsabili del reato di cessioni illecite continuate e aggravate di stupefacenti del tipo hashish, cocaina, marjuana ed M.D.M.A.
Nello specifico sono state arrestati 11 soggetti di sesso maschile in esecuzione di altrettante 7 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 4 agli arresti domiciliari. Inoltre per altre 6 persone, tra cui due giovani donne è stato disposto l’obbligo di dimora presso il proprio domicilio nelle ore serali.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari venivano rinvenuti e sequestrati grammi 25 di hashish, 50 di marjiuana e una bilancia di precisione.
L’indagine convenzionalmente denominata “FIESTA 2011”, intrapresa dal mese di luglio 2010 e condotta dal Nucleo Operativo dei Carabinieri di Orvieto, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, ha coinvolto complessivamente 61 soggetti, attualmente iscritti nel registro degli indagati (di cui 4 stranieri e 2 minorenni).
Nel corso dell’attività sono stati sequestrati quasi 400,00 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, a seguito dell’arresto in flagranza di reato di tre ragazzi orvietani nel mese di agosto 2011.
L’attività investigativa ha permesso di acclarare 240 episodi di spaccio (alcuni dei quali anche nei confronti di alcuni soggetti minori degli anni 18), commessi in Orvieto, Roma e nei Comuni limitrofi al comprensorio orvietano, che oltre a coinvolgere i personaggi attualmente indagati, ha permesso di segnalare all’Autorità Amministrativa ben 145 assuntori di droga.
Le indagini si sono basate sull’esecuzione della classica attività di polizia giudiziaria, costituita da quasi 800 ore di pedinamenti, 500 ore di osservazione nonché l’esecuzione di 400 servizi di pattuglia, e riprese fotografiche.
Un’indagine decisamente importante per il comprensorio orvietano, infatti risale all’anno 2001 un’attività di polizia giudiziaria similare sempre condotta dalla locale Compagnia, considerati sia il numero elevato di giovani e giovanissimi coinvolti, sia le quantità di stupefacente presente nel traffico, caratterizzato da una inquietante varietà di sostanze (cocaina, hashish, marjuana, ed M.D.M.A)
Gli accertamenti hanno evidenziato il radicamento di tale fenomeno in più livelli socio-culturali, quasi a palesare una evidente mancata percezione di pericolosità delle sostanze stupefacenti.
Sì è accertata l’esistenza non di una associazione, bensì un sistema caratterizzato da più gruppi, sviluppati orizzontalmente, che sebbene privi di una direzione strategica, sono risultati funzionanti grazie a rapporti di interessi vari ed amicizia.
Una conformazione definibile tentacolare, costituita da varie branche, ben strutturate ed autonome nella gestione dei propri traffici.