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MAXI OPERAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA, SEQUESTRATI 80MILA OGGETTI “THUN” CONTRAFFATTI

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia, nel corso di una vasta ed articolata attività di servizio su larga scala che ha toccato diverse regioni italiane legata alla diffusione del fenomeno della contraffazione delle merci ed alla loro commercializzazione, hanno scoperto l’importazione e la vendita sul territorio nazionale ed estero di oggettistica falsa della nota marca “THUN”. L’operazione ha portato al sequestro di oltre 80 mila oggetti di ceramica per un valore che sfiora i 2 milioni e 400 mila euro. Si tratta di copie dei modelli originali, prodotti in parte in Italia ed in parte in Cina. Gli articoli erano sprovvisti della licenza della nota ditta altoatesina ed erano venduti a prezzi di vendita decisamente inferiori a quelli imposti dall'azienda detentrice del marchio. I successivi riscontri investigativi, disposti dall’AG di Perugia ed eseguiti anche attraverso perizie da parte di personale specializzato, hanno confermato che si trattava di oggetti che riproducono gli stessi soggetti, nelle stesse posizioni, con le stesse soluzioni artistiche, stilistiche, gli stessi richiami simbolici e concettuali, univocamente riconducibili alla Thun. Circa 35 mila articoli, tra quelli sequestrati, erano riservati al mercato estero, soprattutto per le località di Lourdes, Lisieux, Repubblica di San Marino e Medjugorje; i restanti prodotti erano stati invece destinati al mercato nazionale. Nel corso dell’operazione, che ha visto impegnati vari reparti del Corpo in alcune Regioni italiane, sono state effettuate oltre 200 perquisizioni locali e domiciliari. Solo in Umbria le fiamme gialle del Comando Regionale hanno sequestrato oltre 18 mila articoli contraffatti, la maggior parte in provincia di Perugia ed il resto, circa 230, a Terni.
Nella stessa operazione i finanzieri della Tenenza di Gubbio hanno denunciato una persona per violazione degli articoli 474 e 517 ter del codice penale per il rappresentante legale della società gualdese che commercializzava i prodotto illegali.