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Marcia sull'inceneritore 'in bicicletta' per sostenere la causa ambientalista

Fr. Na.

Si è svolta oggi (ieri per chi legge) una manifestazione alquanto originale per sensibilizzare l’opinione pubblica circa la riapertura dell’inceneritore di Acea in estate. Il comitato No Inceneritori ha infatti organizzato una “biciclettata” con partenza da P.zza della Repubblica alle 14:30 in direzione dell’impianto di smaltimento rifiuti di Maratta. La partecipazione civile si è fatta sentire: circa un centinaio di cittadini in sella hanno risposto all’appello per opporsi a un metodo di smaltimento fortemente incidente sulla salute. I cittadini partecipanti hanno percorso circa 9 chilometri al grido di “Terni Ena ci avvelena!”, scortati dalle Forze dell’Ordine, per poi sostare sotto lo stesso inceneritore.
Qui i rappresentanti del comitato hanno dichiarato le ragioni della protesta. Denunciando l’indisponibilità dell’amministrazione e della politica nei confronti della causa ambientalista, essi hanno fatto appello al potenziale di posti di lavoro che deriverebbero dalla messa in atto del riciclaggio dei rifiuti, oltre alle conseguenze ambientali positive che ne deriverebbero. Non sono mancati accenni alle manifestazioni dei No Tav, con solidarietà verso i dimostranti impegnati in quella che è stata definita “una battaglia affine alla nostra, in difesa degli interessi di tutti contro quelli dei soliti noti”.
Gli slogan, i fischi e l’intenso rallentamento del traffico hanno di certo portato, in un modo o nell’altro, gran parte della cittadinanza a conoscenza del problema: l’inceneritore di Acea è destinato a divenire camino unico dei rifiuti di Terni e Provincia entro estate. Tutto ciò come da Piano Regionale, ma contro la volontà dei cittadini.