Spoleto

Maran Spoleto, 2 giorni di sciopero | “Costretti ad indebitarci”

Rischiano di essere festività natalizie complicate per le famiglie dei circa 350 dipendenti della Maran di Spoleto, che oggi hanno visto il pagamento di metà dello stipendio di novembre. Non c’è nessuna traccia degli altri compensi dovuti dall’azienda, mentre il 20 dicembre dovrebbe essere erogato un altro terzo della quattordicesima che i lavoratori attendono da luglio. All’appello mancherebbe quindi un altro terzo di quattordicesima, la tredicesima, il saldo della mensilità di ottobre e a questo punto anche metà novembre.

“Molti di noi sono stati costretti ad indebitarsi – lamenta uno dei dipendenti – dobbiamo percepire in alcuni casi anche alcune migliaia di euro di arretrati”. La situazione per alcune famiglie è veramente complicata, c’è chi non riesce a pagare l’affitto da mesi, chi non sa come andare avanti. A causare i problemi sarebbe l’assenza di liquidità da parte dell’azienda, mentre le commesse non desterebbero particolari preoccupazioni. Ma per i dipendenti – tutti a tempo indeterminato dopo le procedure avviate dal compianto patron Nazzareno D’Atanasio – la situazione è complicatissima. Per questo ora, visto il mancato rispetto degli accordi presi dalla proprietà, hanno attuato il pugno di ferro.


Vertenza Maran, lavoratori pronti allo sciopero | “Serve tavolo al Mise”


Dopo il presidio di mercoledì davanti ai cancelli dell’azienda, utilizzando due ore di assemblea non retribuita, lunedì e martedì sarà sciopero. Il 18 e 19 dicembre, quindi, i dipendenti si asterranno dal lavoro, sostenuti nella loro battaglia dalle sigle sindacali. In particolare lunedì mattina dalle 8 alle 9,30 daranno vita ad una nuova manifestazione all’esterno dei cancelli dello stabilimento Maran di Santo Chiodo.

Intanto giovedì la proprietà, rappresentata da Teresa Maran, ha incontrato il vicesindaco Maria Elena Bececco, che ha manifestato la propria vicinanza ai lavoratori in questi ultimi giorni. Da parte dell’azienda, però, è stato soltanto confermato che il 10 gennaio verrà presentato il piano industriale. Fino ad allora la situazione rimane in stand by.