Categorie: Foligno Istituzioni

Lunario Barbanera candidato alla Memory of the World Unesco. Foligno attende così due responsi

Mai così attesi i giudizi della commissione Unesco a Foligno: da una parte la Quintana candidata al patrimonio immateriale dell’Unesco, dall’altra la notizia di ieri dell’accettazione della candidatura del Lunario Barbanera da parte della Commissione Nazionale Unesco.
Candidato dal Club Unesco Foligno-Valle del Clitunno a Memory of the World è ora, dopo l’accoglimento nella Tentative list italiana, in attesa del responso finale della Commissione internazionale di Parigi.
Tra le tante iniziative e i bei risultati, i 250 anni del Lunario Barbanera fanno ancora parlare di sé.
Accettata la candida¬tura di Barbanera alla Memory of the World iscrivendolo nella pertinente Tentative List a Parigi dove la Commissione internazionale si riunirà nei prossimi mesi.
Un primo importante traguardo che iscrive il Barbanera fra i soggetti ritenuti a buon diritto unici e degni di entrare a far parte di quella rosa di candidati che hanno segnato la storia del nostro paese influenzandone pensiero e cultura.
E così è stato per questo lunario che partendo da Foligno ha percorso in lungo e in largo l’Italia entrando nelle case della gente comune ma facendo parlare di sé anche importanti intellettuali e letterati. Senza dimenticare quei tanti emigranti che lo portarono con sé in altre terre e per i quali il Barbanera rappresentava l’unico tangibile legame con le radici, così presenti nel cuore e nelle pagi¬ne di quell’edizione. Questi i motivi che hanno supportato la candidatura, senza dimenticare come la sua lingua, quella stessa che faceva sì che quei libretti dispensassero notizie e consigli pratici per la quotidianità, abbia contribuito, prima ancora dell’unità nazionale, a plasmarne quella linguistica.
Grande soddisfazione alla Fondazione Barbanera e all’Editoriale Campi che pubblica le edizioni Barbanera. “Siamo orgogliosissimi di questo risultato che ci fa ben sperare nell’accoglimento finale nella Memory of the World. Ne siamo felici, era nostro obiettivo in occasione dei 250 anni rivelare a chi ancora non la conoscesse la profondità di questa tradizione, valorizzarla quale espressione viva di tutto un mondo di valori e conoscenze che fanno parte della nostra storia, magari quella con la s minuscola, ma comunque storia”.
E in molti hanno lavorato a questo obiettivo, a cominciare dal Club Unesco Foligno-Valle del Clitunno presieduto da Gabriella Righi che ha per prima riconosciuto la possibilità della candidatu¬ra. Una proposta subito accolta con entusiasmo anche dagli organismi Unesco italiani, che hanno avuto in Annateresa Rondinella segretario generale FICLU e nella presidente Marialuisa Stringa, le principali sostenitrici, fino ad arrivare alla Commissione Nazionale e in particolare al Segretario Generale Ambasciatore Lucio Alberto Savoia, e a Maria Adelaide Frabotta, la maggior esperta italia¬na per le documentazioni relative alla Memoria del mondo.
Ora non resta che attendere e sperare che per il Barbanera fino ad oggi misuratore, specchio e memoria dei tempi, arrivi, all’età di 250 anni, un prestigioso Barbanera Memory of the World.