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L’Umbria torna a tremare più volte, la scossa di terremoto più forte 4,1 gradi a Norcia

La terra torna a tornare in Umbria in modo significativo. Nella notte tra sabato e domenica, infatti, sono state registrate diverse scosse, le più forti delle quali con epicentro nei pressi di Norcia. La scossa più forte quella delle 2.02, di magnitudo 4.1, con epicentro a 8 km di profondità, registrata a 4 km da Norcia.

Nel giro di poco più di un quarto d’ora, però, sono state altre 3 le scosse nella zona di entità significativa. Alle 2.04, infatti, un altro terremoto di 3.2 gradi, seguito alle 2.06 da una scossetta di 2 gradi ed infine alle 2.17 un’altra di 3 gradi. L’epicentro di tutte è a 4 km da Norcia, nei monti ad est della cittadina devastata dal sisma 3 anni fa (il punto abitato più vicino all’epicentro sembra essere il montastero di San Benedetto in Monte). Non si sarebbero registrati comunque danni.

La mappa di dove è stato avvertito il terremoto di 4.1 gradi

La scossa di 4.1 gradi è stata avvertita distintamente in varie parti dell’Umbria, fino al Ternano, oltre che nelle zone del centro Italia già colpite dalla sequenza sismica iniziata nel 2016, ma perfino sull’Adriatico e fino a Roma.

“L’evento – spiega l’Ingv – è stato risentito in un’area molto vasta, come mostrato dal questionario macrosismico online Hai Sentito Il Terremoto che viene compilato in questi minuti dagli utenti che hanno avvertito lo scuotimento. Dopo circa mezzora dalla scossa sono oltre 300 i questionari che coprono un’area che va da Ancona a Roma. Chi volesse contribuire alla raccolta delle informazioni può accedere alla pagina: http://eventi.haisentitoilterremoto.it/22984881/“.

Ma le scosse di Norcia non sono state le uniche registrate dall’Ingv in Umbria nelle ultime ore. La prima in ordine di tempo, anche se poco significativa ma ben avvertita dalla popolazione, è stata a Campello sul Clitunno alle 20.03, di 2.2 gradi di magnitudo. Alle 20.07, invece, la prima scossa nella zona di Trevi (tra Cannaiola e San Luca di Montefalco), di 2.8, seguita alle 20.22 da un’altra di 2.5 e quindi alle 23.39 di 2 gradi. Anche in questo caso, nessun danno. In questa zona qualche lieve scossa di terremoto era stata registrata dall’Ingv anche nei giorni precedenti. Si tratta di un’area comunque dove nel corso dell’anno spesso vengono registrati sismi di modesta entità.

Giovedì sera, invece, una scossa di 2.9 di magnitudo (seguita da una di 2.7 tre ore dopo) era stata registrata nel Lazio, con epicentro a Cittareale (Rieti) alle 19.07.

In questi tre anni, comunque, più volte si sono registrate scosse di terremoto significative in centro Italia. E nella zona continua, come già l’Ingv aveva spiegato nei giorni scorsi, una attività sismica non trascurabile. Diverse comunque le scosse che si sono verificate negli ultimi giorni nel territorio.

Facendo una selezione degli eventi avvenuti nell’ultima settimana in un’area di 30 km intorno a Norcia, – fa sapere l’Ingv – si osservano 118 eventi di magnitudo uguale o superiore a 1; quelli di magnitudo uguale o superiore a 2 sono stati 14.