Categorie: Cronaca Perugia

LIBERTA’ DELLE DONNE, PARTONO A PERUGIA GLI INCONTRI DELL'UNIVERSITA' “OSSIGENO”

La libertà delle donne in Italia e in Umbria, analizzata a partire dalle trasformazioni socio-economiche culturali e politiche intervenute dal '68 ai nostri giorni. E' questo l'argomento che verrà trattato a partire dal 10 ottobre dall'associazione Ossigeno Onlus, per iniziativa del suo presidente, l'ex ministro Katia Bellillo.

Verrà infatti organizzato il primo incontro della II Università di Ossigeno, una tavola rotonda sul tema: “1968: quarant'anni dopo discutiamo della libertà delle donne”.

Il dibattito, che si terrà a Perugia, presso 100dieci Caffè in Via Pascoli 23 C, intende ripercorrere il processo storico sviluppatosi nell'arco di 40 anni, a partire dal “fenomeno 1968”, in Italia e, in particolare, in Umbria, secondo una varietà di approcci (culturale, sociologico, etico, politico).

Sarà una occasione di dibattito e confronto, nonché di riflessione, sullo straordinario apporto che quel “fenomeno” ha dato alla presa di coscienza e alla consapevolezza dei diritti della persona in particolare della donna.

Alla discussione interverranno delle personalità autorevoli come: Avv. Elena Bistocchi, Presidente del Comitato Regionale dell'Umbria dell'Associazione Ossigeno, il Prof. Claudio Carnieri, Presidente dell'AUR, la Dott.sa Adelaide Coletti, Rete delle Donne dell'Umbria, la Dott.sa On.le Catiuscia Marini, parlamentare europea, la Prof.ssa Cristina Papa, Docente di Etnologia , Università di Perugia e la Dott.sa Lorena Pesaresi, Consigliere comunale Perugia. Il moderatore dell'incotro sarà il dr. Luciano Moretti, giornalista, Presidente del CORECOM.

Fulcro della tavola rotonda sarà il confronto sulle radicali trasformazioni che, in questo arco temporale, si sono succedute, lette in chiave critica, alla luce degli studi e delle ricerche, e partendo dalla valutazione della condizione della donna, ieri ed oggi. Condizione che appare divisa, in chiaro-scuro, tra conquista di diritti e libertà, e permanenza di culture, atteggiamenti e comportamenti ancora legati alla tradizione di famiglia e società di tipo patriarcale incredibilmente accentuati dalla globalizzazione.

L'Associazione Ossigeno Onlus, fondata nel 2003, orienta la propria attività al fine di impegnarsi contro ogni forma di discriminazione culturale, sociale, politica, economica, professionale, religiosa, sessuale, etnica, generazionale, sanitaria, formativa, linguistica e personale così come sancito all'art.3 della Costituzione Italiana, cercando di rimuovere tutti gli ostacoli che limitano la libertà e l'uguaglianza dei cittadini e impediscono il pieno sviluppo della persona umana.

Caratterizza il proprio intervento approfondendo la ricerca, la riflessione, il dibattito, promuovendo e svolgendo la formazione, implementando e gestendo azioni, progetti e servizi.

Questa seconda “Università” è dedicata a Barbara Cicioni, uccisa a Marsciano nell'estate del 2007, all'ottavo mese di gravidanza, reato per il quale è accusato il marito Roberto Spaccino, e sulla cui vicenda l'associazione Ossigeno onlus si è costituita parte civile.