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L'Hospitale di Fonitgnano a nuova vita, Regione finanzia recupero e offre 40mila euro ai nuovi acquirenti

Parte il progetto di recupero e riqualificazione dell'edificio storico – l'Ospitale di Fontignano – che permetterà l'acquisto di 13 appartamenti scontati di 40mila euro sul prezzo di mercato. A presenziare all'evento l'assessore regionale alle Politiche della casa, Stefano Vinti, che ha anche ricordato il grande valore storico dell'edificio. Dalla Regione, dunque, non solo agevolazioni per l'acquisto di unità abitative e investimenti nel settore edile, ma anche forte attenzione al recupero di beni di alto valore storico e culturale.
Fontignano – frazione del Comune di Perugia, il piccolo borgo ha un'intenso percorso storico. L'Hospitale, oggetto della riqualificazione è un antico ed importante edificio adibito nel tempo a locanda per viandanti e ricovero per malati. Tale la sua importanza da essere menzionato anche in un diploma del 1163 di Federico Barbarossa. Nel 1188 il Castello della Pieve e il Castello di Fontignano si sottomisero al Comune di Perugia, pur continuando a mantenere uno Statuto e dei rappresentanti autonomi. Nel 1415 il piccolo borgo tentò un ribellione a Perugia sotto la guida del capitano di ventura Braccio Fortebraccio da Montone. A Fontignano sembra sia anche sepolto il famoso pittore Pietro Vannucci, detto il Perugino, morto di peste mentre durante i lavori di affresco nella chiesa del paese.
Gli aiuti della Regione – “Il termine per la realizzazione del progetto è fissato al 31 dicembre 2014 – ha riferito l'assessore Vinti – Per la realizzazione dell'intervento la Regione Umbria ha stanziato inizialmente 591mila euro. Attualmente sono stati assegnati 520 mila euro alla nuova società proprietaria per il recupero di 13 alloggi e, su iniziativa dell'Assessorato alle Politiche della casa, è stato stabilito di riservare un contributo ai futuri acquirenti degli alloggi il cui importo sarà pari a circa 40 mila euro e determinato sulla base della superficie dell'appartamento e della fascia di reddito degli acquirenti.
Le difficoltà e la ripresa – Il progetto era stato approvato e finanziato originariamente nel 2006. La società titolare dei lavori però – precisa l'assessore – a causa di una serie di difficoltà, non è mai stata in grado di dare il via all'intervento nei tempi stabiliti, nonostante il dilazionamento dei tempi. Alla prima impresa quindi, tramite atto di vendita, ne è subentrata una nuova, che si è dichiarata pronta ad assumere integralmente gli impegni relativi all'intervento, per un importo compressivo di oltre 2milioni di euro, e ha fatto richiesta alla Regione dell'assegnazione del finanziamento pubblico già concesso alla società precedente, ottenendo i 591mila euro stanziati come contributo alla ristrutturazione.