Claudio Bianchini
Mentre le forze di opposizione ed i grillini sono già al lavoro per organizzarsi in vista della ormai imminente campagna elettorale per le comunali della prossima primavera, negli ambienti politici cittadini si comincia a parlare di nuove formazioni civiche e aggregazioni trasversali.
Incognita Romagnoli – Intanto resta ancora da capire se sarà della partita l’ex vicesindaco Massimiliano Romagnoli, che all’indomani delle dimissioni dalla giunta comunale e dal Partito Socialista aveva lasciato intendere la volontà di tornare in campo per una riscossa politica e personale.
Lista trasversale – ‘Incontro sempre più amici e semplici cittadini che mi chiedono di andare avanti e che hanno voglia di impegnarsi in prima persona per cercare di cambiare questo sistema – fa sapere Romagnoli – sono letteralmente disgustati da gente che invece di amministrare per il bene della città pensa solo ai propri tornaconti personali e si spartisce incarichi, nomine e poltroncine’. Una lista trasversale ed apartitica quindi.
Variabile spinosa – ‘Siamo corteggiati da tanti e da tutte le parti – chiosa l’ex vicesindaco – ma se decideremo di presentarci alle amministrative, certamente non lo faremo con questo sistema di potere e con chi ha sempre agito con questo modus operandi’. Nelle scorse settimane però, il centrodestra aveva già chiuso le porte all’ex braccio destro del sindaco Mismetti, con un netto veto da parte di Fratelli d’Italia. Insomma, la lista potrebbe rappresentare una spinosa variabile di cui tener conto nella prossima tornata elettorale.
Voti fondamentali – Basti pensare che il solo Romagnoli nel 2009 portò in dote al centrosinistra qualcosa come 658 preferenze personali, pari al 2,10% e la coalizione vinse di misura con il 52,85% quindi il contributo fu determinante. ‘Io sono sicuro al cento per cento, che potremmo prendere almeno il dieci per cento – dichiara – ed essere ancora una volta decisivi, se non altro per determinare il secondo turno di ballottaggio, considerando che in questi mesi non ci siamo indeboliti ma anzi radicati e rafforzati’.
Elezioni affollate – Il quadro resta ancora estremamente incerto quindi, ed anche nel centrosinistra non mancano fibrillazioni e turbolenze seppure, almeno sino ad ora, sotterranee. L’ultima volta si presenteranno alla città otto candidati sindaco sostenuti da ben quattordici liste, l’impressione è che la realtà del prossimo anno non sarà molto diversa. Per non parlare poi dei riflessi che avranno i grandi mutamenti in corso a livello nazionale.