Foligno

Lettera di encomio agli infermieri dell’assistenza domiciliare. De Fino: “Lavoriamo con passione”

Lettera di encomio per gli infermieri dell’Adi, l’assistenza domiciliare integrata, del distretto di Foligno della Usl Umbria 2 diretto dal dr. Paolo Tozzi, inviata nei giorni scorsi al direttore generale dell’azienda sanitaria dr. Massimo De Fino.

La lettera: “Grazie per quello che avete fatto per mio marito”

Con la presente – scrive la signora B. N. – invio il mio sentito ringraziamento per le cure e l’assistenza che ha ricevuto mio marito nell’abitazione di Verchiano. Vorrei esprimere gratitudine nei confronti di tutti gli operatori del servizio cure domiciliari, in particolare Carla De Santis e Stefania Guerrini, che hanno garantito i prelievi con competenza e molta pazienza, gli infermieri Fabio Trabalza e Silvia Zampolini che hanno eseguito magistralmente le medicazioni alle lesioni vascolari e i bendaggi all’ossido di zinco. Un ringraziamento particolare lo riservo alla dr.ssa Francesca Falcinelli, angiologa che ha effettuato visite di controllo per monitorare le condizioni di mio marito. Riconoscendo una grande professionalità a tutti gli operatori che si sono alternati nel garantire le cure con empatia e vicinanza emotiva nei confronti dell’assistito e dei suoi familiari, esprimo ancora una volta a tutti voi la mia più sincera gratitudine“.

La soddisfazione di De Fino

Il direttore generale della Usl Umbria 2 dr. Massimo De Fino ha rivolto un affettuoso ringraziamento alla signora B.N. per il pensiero che rappresenta “l’ennesima testimonianza della professionalità e umanità degli operatori sanitari e dell’efficiente organizzazione pianificata in tutti i territori di competenza dell’azienda sanitaria. Un lavoro quotidiano, che andrebbe maggiormente riconosciuto e valorizzato, di centinaia di professionisti della salute – afferma il manager sanitario – svolto con passione, dedizione e spirito di sacrificio nei territori, nei servizi, nei presidi ospedalieri per assistere le persone malate e salvare vite umane”.