Perugia

L’eretico al rogo in piazza IV Novembre, ma lo spettacolo è rimandato

Pietro da Todi, come l’eretico Fra Dolcino, giustiziato nel rogo allestito in piazza IV Novembre. Ma la scena dovrà essere replicata, forse domani, a causa di grandine e pioggia che si sono abbattute nel pomeriggio di oggi su Perugia, set della fiction televisiva Il nome della rosa, ispirata al celebre romanzo di Umberto Eco, che il regista Giacomo Battiato renderà in otto puntate della durata di 50 minuti ciascuna, prodotte dalla Palomar, in onda sulle reti Rai dall’11 marzo 2019. Una fiction che sarà poi distribuita su scala mondiale.

Per rendere la scena più realistica, il regista ha voluto che fosse allestito un vero rogo, con fascine di legno intorno al palo del supplizio, issato davanti alla Fontana Maggiore, così da avere come meraviglioso scenario Palazzo dei Priori da un lato e, sul versante opposto, la Cattedrale di San Lorenzo e la Loggia di Braccio.

E’ qui che l’inquisitore Bernardo Gui, interpretato da Rupert Everett, manderà al rogo Pietro da Todi (Alessio Boni), avvolto dal fumo prodotto da potenti bruciatori, sotto l’occhio vigile delle squadre dei vigili del fuoco pronte ad intervenire in caso di necessità.


Per le riprese de “Il nome della rosa” un grande falò in piazza IV Novembre | Parla il produttore della fiction


Sul set, numerose comparse (150 quelle selezionate dalla produzione), tra popolani che assistono all’esecuzione, soldati, monaci. Tra loro, anche il presidente di Avanti Tutta, Leonardo Cenci, che si è calato nella parte con aria mistica. Numerosi anche i curiosi che hanno assistito alle riprese, poi interrotte, posizionati nella zona dov’è la sede di CrediUmbria.

Nel cast, insieme a Rupert Everett, John Turturro (nei panni di Guglielmo da Baskerville), Damien Hardung (Adso), James Cosmo, Fabrizio Bentivoglio, Stefano Fresi e Alessio Boni.

Il set perugino (previste riprese anche mercoledì 9 maggio, salvo ulteriori slittamenti a causa del maltempo) interessa pure la Rocca Paolina, mentre altre scene saranno girate nella chiesa di Montelabate. Per il resto, si gira all’interno di Cinecittà.