L’inizio appare ottimo. Il falco domina in campo e trascina al gol Salvatore Caturano, che al 39’ conclude con un destro vincente una magnifica azione instaurata da Matteo Coresi per vie centrali. Il primo tempo di chiude così sul risultato di 1-0 per i padroni di casa e ,nonostante un palo colpito dai toscani, il vantaggio sembra più che meritato.
La ripresa non cambia la sostanza ma inficia sul tabellino. Dopo plurime occasioni da gol mal sfruttate dai giocatori folignati, un’ingenuità in area di Stoppini, poi espulso per doppia ammonizione, regala al Viareggio la chance di riportare il risultato in parità. Siamo al 79’. L’arbitro fischia e D’Onofrio sistema la sfera sul dischetto del rigore. Kovacsik viene spiazzato. Una rete pesantissima per le sorti del Foligno. Tra scelte arbitrali non troppo felici, occasioni mancate dai nostri, un altro legno a dire di no al Viareggio e un finale tanto teso quanto carente di spunti salienti, il triplice fischio segna il game over al “Blasone”.
Senza quel rigore, il distacco dalle penultime, Viareggio e Pavia, sarebbe ora stato di soli due punti, il campionato riaperto e le speranze riaccese. Non che adesso sia impossibile un recupero nella fase finale del torneo, ma rimane la matematica l’unica a dover ancora verbalizzare la retrocessione. Distiamo quattro punti dal Pavia, sconfitto in casa del Benevento, e cinque dal Viareggio. Rimane un poker di “finali” da dover gestire in casa biancoazzurra. Quattro partite nelle quali tutto può ancora succedere, sebbene un qualche miracolo debba necessariamente avvenire per la realizzazione di un finale da fiaba. Quantomeno, la grinta si è vista ad occhio nudo e la voglia di sperarci fino all’ultimo permane. Non resta che aspettare i prossimi sviluppi. Chi vivrà vedra.
di Francesco Balucani
foto di Marco Ferretti