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“Le mafie nel pallone”: le infiltrazioni criminali nel più bello degli sport. Libera porta a Gubbio Daniele Poto

Partite truccate, scommesse clandestine, riciclaggio di soldi mediante sponsorizzazioni, presidenti prestanome: le mafie sono nel pallone. Nel senso che hanno penetrato il mondo del calcio, anche quello dilettantistico, quello più vicino a noi, delle partitelle della domenica, del tesseramento dei figli, dei genitori che gridano dagli spalti. Proprio “Le mafie nel pallone” si intitola il libro di Daniele Poto, ex giornalista di Tuttosport, il primo in Italia a sistematizzare l'enorme influenza del sistema delle mafie nazionali (Cosa Nostra, Camorra, Ndrangheta, Sacra Corona Unita.) e internazionali nell'affare del calcio. Una bella fotografia sull'esistente, che va dai primordi del calcio scommesse al sistema delle connivenze ad alto livello, dalla descrizione generale dell'intreccio calcio-mafia ai casi particolari, dal Nord fino alla Sicilia, passando anche per le nostre terre umbre.

I clan guardano al mondo del calcio, controllano le scommesse, condizionano le partite, usano il calcio per cimentare legami della politica, riciclano soldi: il presidio “Rita Atria” di Libera ha invitato Daniele Poto a Gubbio martedì 12 marzo per cercare di saperne di più. E tenere alti i riflettori rispetto alle infiltrazioni della criminalità organizzata anche sul nostro territorio. L'incontro, aperto a tutti, si terrà alle 18 nel refettorio della biblioteca comunale.

“Un'occasione importante – spiegano i ragazzi di Libera, presidio Rita Atria – per aprire gli occhi sulle infiltrazioni criminali anche nell'ambito dello sport, da quello dilettantistico alle categorie più alte. Siamo davvero contenti di poter avere in città un giornalista come Poto. L'appuntamento con lui sarà un ottimo punto di partenza per portare all'attenzione dei più giovani, certamente attenti al mondo dello sport e del calcio in particolare, i temi della legalità e della responsabilità del proprio agire”.

Daniele Poto il 12 mattina incontrerà anche i giovani delle scuole superiori che da settembre, con Libera Gubbio, hanno intrapreso un percorso di confronto, laboratori, testimonianze e momenti di riflessione dedicato ai temi della memoria, del rapporto tra informazione e legalità e impegno. Grazie all'attiva collaborazione e partecipazione all'evento della AS Gubbio 1910, l'incontro si terrà in una cornice davvero eccezionale: lo stadio Pietro Barbetti, dove, oltre ad ascoltare il giornalista, gli studenti delle scuole che hanno aderito al progetto incontreranno anche la squadra e la dirigenza. Marzo è un mese davvero pieno di eventi per Libera: anche il presidio eugubino Rita Atria si sta infatti mobilitando in vista dell'appuntamento del 21 marzo, che l'associazione fondata da don Ciotti celebra sabato 16 a Firenze, con una manifestazione per la quale sono attese migliaia di persone da tutta Italia. Un lungo corteo, capeggiato dai famigliari delle vittime innocenti di mafia, percorrerà la città toscana fino ad arrivare allo stadio Artemio Franchi, dove si terrà la lettura di tutti i nomi delle vittime, con l'intervento di don Luigi Ciotti, presidente di Libera, e di altri esponenti importanti dell'antimafia italiana. Il presidio cittadino di Libera – Rita Atria organizza un pullman, in partenza sabato 16 marzo da Gubbio, che raggiungerà Firenze per la manifestazione: per partecipare si può scrivere al presidio eugubino di Libera all'indirizzo liberagubbio@libero.it o sulla pagina Facebook Libera Gubbio.

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