Una troupe de Le Iene a Foligno e una nuova denuncia per maltrattamento da parte dell’associazione animalista Lega nazionale per la difesa del Cane. L’agghiacciante vicenda che si è consumata nelle scorse settimane in una via della città della Quintana continua a far parlare. Mamma e 4 cuccioli di pochi giorni, infatti, sono stati uccisi e gettati dalla finestra di un condominio folignate. Uno dei cuccioli di cane è stato barbaramente decapitato. Il nuovo esposto è stato spedito dai difensori Michela Rinaldi e Michele Pezone alla procura di Spoleto sabato mattina.
In tutto una femmina adulta e quattro cuccioli, di cui uno addirittura decapitato, ritrovati da cittadini a terra, dopo aver sentito guaiti e rumori provenienti da un condominio. L’intervento della polizia veterinaria della Usl ha permesso di recuperare i corpi e sottoporli ai necessari esami autoptici, nonché all’identificazione del proprietario tramite il microchip. Da lì è partita la denuncia presso la Procura di Spoleto dove è stata aperta un’inchiesta penale. Nel caso in questione il responsabile, oltre a rispondere per il reato di cui all’ art. 544 bis c.p., dovrà vedersi contestata l’aggravante dei motivi abbietti o futili.
Sull’esposto presentato dall’associazione Lega nazionale per la difesa del cane, Piera Rosati, presidente nazionale, ha commentato: “Casi come questo stanno diventando sempre più frequenti e allarmanti. Abbiamo appreso da poco di questa drammatica vicenda e abbiamo deciso subito di unirci alla denuncia dell’associazione locale ‘Il grande sogno’ per chiedere giustizia per queste povere creature innocenti barbaramente uccise. Al tempo stesso è importante che le autorità prendano delle misure cautelari per tutelare un altro cane che, a quanto ci è stato riferito, è ancora nelle mani del presunto responsabile”. Nello specifico, infatti. nell’esposto è stato chiesto il sequestro del cane di razza pitbull al presunto responsabile. La lega nazione del cane di Foligno ha assicurato la disponibilità ad accogliere il cane nel canile di Ponterosso di Assisi. “È necessario che le violenze sugli animali”, conclude Piera Rosati “siano perseguite e punite in modo esemplare e che, contestualmente, si lavori sulla prevenzione attraverso campagne di sensibilizzazione ed informazione volte a promuovere un corretto rapporto uomo-animale e la conoscenza delle leggi a loro tutela”.