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L'ASM DI TERNI VERSO LA CHIUSURA PROGRAMMATA

E' sotto osservazione il percorso che dovrà portare al rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale (Aia) per l'Asm di Terni, che scade a fine gennaio. Tutto questo, comunque, in un quadro legato ad un percorso che porterà alla chiusura dell'impianto e non ad un ‘revamping'”. Lo ha detto l'assessore regionale all'Ambiente Lamberto Bottini rispondendo ad una interrogazione di Enrico Melasecche (Udc) sulla scadenza delle autorizzazioni relative alla possibilità di incenerimento dei rifiuti presso gli impianti Terni En.A, Asm e Printer. Oltre a ciò, l'esponente del centrodestra, nel suo atto, chiedeva all'assessore “se risponde a verità che Terni En.A ha chiesto un incremento di 8 mila tonnellate di materiale da bruciare con specifico riferimento a pulper di cartiera”. “Per quanto riguarda Terni En.A – ha detto Bottini – è attivo il percorso di autorizzazione integrata ambientale, ma da parte dell'azienda non sono state inoltrate richieste di un aumento di 8 mila tonnellate di materiale combustibile, rispetto alle 100 mila autorizzate, ad oggi, dalla Provincia di Terni. Sappiamo bene, però, che l'autorizzazione della Provincia riguarda, da un lato, i quantitativi di materiale autorizzato come combustibile, dall'altro la capacità termica dell'impianto stesso che equivale a 38 MW. E' in corso un'istruttoria condotta dall'Arpa che, eventualmente, potrà valutare se risulterà corretto e rispettato il rapporto tra capacità termica e materiale autorizzato. Questo, tuttavia, potrà avvenire soltanto di fronte ad una richiesta specifica di Terni En.A.”. “Parzialmente soddisfatto”, per quanto assicurato dall'assessore, si è dichiarato Melasecche assicurando “un controllo costante del territorio affinché sugli interessi degli inceneritori, possano prevalere gli interessi dei cittadini e della qualità dell'aria”.