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L'ANFITEATRO SI TRASFORMA IN QUARTIERE UNIVERSITARIO, ECCO I PROGETTI DEL POLITECNICO DI AUGUSTA (Foto – Guarda il plastico)

di Sara Fratepietro

Come trasformare l'area dell'anfiteatro di Spoleto, per troppi anni inglobata nella caserma Minervio e nel degrado più totale, in un quartiere universitario ed in una nuova linfa per la città e per il centro storico?

Una proposta – in attesa del recupero effettivo della zona – la fanno gli studenti del Politecnico di Augsburg (Augusta), che per 15 giorni hanno lavorato al progetto e che hanno realizzato un plastico che sarà esposto fino alle 18 di oggi nella zona dell'auditorium dei santi Stefano e Tommaso (piazza Garibaldi), nei locali che ospitano attualmente la sede del Teatro Lirico Sperimentale.

Il lavoro degli studenti tedeschi è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla presenza degli stessi, dei loro docenti, del promotore dell'iniziativa Matthias Quast, del presidente dell'associazione Rocca Albornoziana (dove sono stati ospitati i corsi) Bruno Toscano, del vicesindaco Daniele Benedetti e dell'assessore alla formazione Patrizia Cristofori.

“Ci sono già molte idee e progetti per il recupero di questo quartiere – ha evidenziato Benedetti – ma faremo nostre anche le proposte di questi ragazzi. L'anfiteatro sorge nel cuore pulsante della città, nella parte bassa del centro storico, e il suo recupero al meglio renderà la città più vivibile”. Il vicesindaco ha quindi ricordato come si tratti di spazi per lunghi anni abbandonati, fino al 1999, quando con la prima giunta Brunini sono iniziati i lavori. Già da diverso tempo l'amministrazione ha reso noto che in questa zona vorrebbe realizzare un quartiere universitario. Un progetto che un paio di anni fa era stato giudicato del valore di 50 milioni di euro, di cui più della metà ancora mancavano. “Mancano delle risorse, ma ci stiamo adoperando per cercare di reperirle. E' una impresa non facile, sopratutto di questi tempi, ma ce la metteremo tutta” evidenzia Benedetti.

“Spoleto è un laboratorio ideale per esercitarsi sulla progettazione dei centri storici”: lo ha sottolineato Matthias Quast, ideatore dell'associazione Amphitheatrum (che formalmente è in via di costituzione) e promotore della Spoleto Summer School, i corsi estivi che coinvolgono varie Università da tutta Europa, tra cui quelle di Heidelberg, Stoccarda e Augsburg. Le Summer School, infatti, non riguardano soltanto l'architettura (il corso di quest'anno era alla seconda edizione dopo il successo nel 2007), ma anche laboratori di lingua e cultura italiana e, in futuro, di pittura. “In corso ci sono ulteriori colloqui con altre università – anticipa Quast – come Berna e Ratisbona. L'Università di Augsburg inoltre vorrebbe istituzionalizzare le Spoleto Summer school”.

In concreto l'attività degli studenti che con oggi hanno concluso i 15 giorni di corso è stato quello di studiare l'area dell'anfiteatro con sopralluoghi e le planimetrie concesse dal Comune e da architetti spoletini. Quindi i giovani tedeschi hanno realizzato un plastico sulle sue situazioni attuali. Da qui, poi, divisi in gruppi, hanno progettato un futuro per l'area dividendola in tre zone.

La prima, quella a ridosso di piazza Garibaldi, secondo gli studenti potrebbe essere una zona d'accoglienza e che ospiti uffici amministrativi, con l'auditorium dei Ss Stefano e Tommaso che sia una sala polifunzionale.La seconda zona, quella che comprende i chiostri dell'ex monastero della stella, potrebbe concentrare le strutture “scolastiche”, con le aule, i laboratori e la biblioteca. Infine, l'area dell'anfiteatro vera e propria potrebbe avere la funzione di alloggio e strutture ricettive, senza dimenticare un'area residenziale per gli spoletini. Il progetto è inoltre quello di ricostruire l'anfiteatro, con una copertura flessibile, per far sì che venga utilizzato per vari scopi.

“Siamo consapevoli – ha spiegato Matthias Quast – che le nostre esercitazioni sono diverse da quanto già deciso dal Comune, ma si tratta comunque di uno spunto di idee”. Che potrebbe tra l'altro a breve venir pubblicato e reso quindi fruibile a tutti i cittadini.

(modificato alle 17.40)