Mauro Alcherigi, Alessandro Alunno, Fabrizio Cacchionni, Simone Cumbo, Luca Franceschini, Nicola Gatticchi, Andrea Guerrieri, Massimiliano Manfroni, Riccardo Nicosanti, Matteo Pellegrini, Francesco Serini ed Elisabetta Sgrignani. Sono i nomi di coloro che, anche dall’Altotevere, vogliono “contribuire alla costruzione della nuova soggettività politica unitaria della sinistra e impegnarsi per L’Altra Europa”.
Per far questo, dunque, arriva chiaro anche l’annuncio, da parte dei suddetti militanti valtiberini, di voler allargare ulteriormente il proprio comitato locale, “per dar vita ad uno spazio pubblico di discussione aperto, di cittadinanza e di competenze capaci di mobilitare persone, comitati, movimenti, esperienze civiche e forze organizzate e di parlare con chiarezza il linguaggio della partecipazione, della democrazia, dell’equità e della giustizia sociale”.
Il bisogno di Sinistra e la richiesta della stessa, “politica e sociale, né residuale, né subalterna e capace di avanzare un proprio progetto autonomo di governo dei processi reali”, proveranno quindi ad essere soddisfatti con l’espandersi di un Comitato locale altotiberino de L’Altra Europa.
Tra gli obiettivi resta quello di “lavorare nella società per rilanciare un nuovo modello di sviluppo che rafforzi lo stato sociale, punti sulla conversione ecologica, difenda il lavoro e crei nuova occupazione di qualità. Un modello che, ripartendo dai cittadini e dai loro bisogni, ritorni al centro dell’innovazione sociale in un nuovo patto tra democrazia, partecipazione e sostenibilità”.