Categorie: Cronaca Umbria | Italia | Mondo

L'AFFAIRE GIOVE APPRODA IN TRIBUNALE. L'UDIENZA E' FISSATA PER IL 15 MAGGIO NELL'AULA DI GIUSTIZIA DI PERUGIA

La storia infinita di Giove, frazione terremotata del Comune di Valtopina, approda in Tribunale. L'udienza è fissata per il 15 maggio a Perugia. La vicenda ruota intorno ad una serie di problematiche, nate dopo il terremoto del 1997, che interessano l'intero paese che conta 75 residenti e tra questi 12 famiglie ancora nei container. Dal terremoto ad oggi una ventina di anziani sono deceduti non potendo veder ricostruite le proprie abitazioni. La prima ditta che ha iniziato ad eseguire i lavori dopo l'avvio delle opere è fallita e da allora una catena di problemi continua a ricadere in capo ai residenti. Nelle more della vicenda è spuntata pure una discarica abusiva dove sono stati stoccati qualcosa come 5mila metri cubi di detriti che sono stati posti sotto sequestri prima dal Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri e quindi, ad oggi, dalla Guardia di Finanza. “Siamo esasperati – spiega Valentina Armillei a nome dei residenti di Giove – per una vicenda che si è trasformata in un calvario. Confidiamo nell'operato della Guardia di Finanza, il cui personale sta approfondendo la vicenda e che vogliamo ringraziare per quanto sino ad oggi fatto. Ma ci attendiamo anche che la Giustizia faccia il proprio corso accertando la verità sui problemi legati alla ricostruzione che questo paese continua a doversi sobbarcare. Tanto per fare un esempio oltre a ciò che siamo costretti a sopportare da 12 anni, ora le famiglie di Giove stanno per accollarsi altri 80milauro ciascuna in media per ulteriori spese a fronte di molte situazioni dove i lavori non sono stati ancora completati. Auspichiamo che le responsabilità penali vengano accertate e che chi ha sbagliato, determinando i problemi che siamo continuamente costretti a dove affrontare venga perseguito”.