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Laboratorio tessile trasformato in dormitorio: i carabinieri scoprono operai in nero a Città di Castello

Ale. Chi.

I carabinieri di Città di Castello hanno scoperto a Trestina un capannone adibito a laboratorio tessile dove erano impiegati cinque operai non regolarmente registrati: proprietaria dell'attività una donna cinese, ora denunciata, alla quale è stata comminata una multa di 50.000 euro.

Nello stesso laboratorio, lavoravano anche altri sette lavoratori, i cui contributi previdenziali non sarebbero stati versati regolarmente. I militari hanno disposto la chiusura immediata dell'attività. Il capannone era stato adibito anche a dormitorio e refettorio, in pessime condizioni igieniche.

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