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“La scena vuota – Il Teatro della depressione” – Presentazione del libro di Andrea Giuliano

Sabato 16 febbraio alla Biblioteca Comunale di Palazzo Mauri (ore 17) la Scuola di Teatro Teodelapio presenta il libro “La scena vuota – Il Teatro della depressione” di Andrea Giuliano. Oltre all’autore parteciperanno alla presentazione del libro Leda Carciofi, Christian Cursi e Marco Rambaldi.

Come spiegano le note di copertina del volume “Un attore ha l'impudenza di scrivere un libro sulla depressione. Gli attori, per mestiere, si esprimono con parole scritte da altri. È dunque legittimo il pregiudizio nei confronti di un attore che si sia messo in testa di occuparsi, senza avere alcun titolo per farlo, di una materia complessa e sfuggente come la depressione. La scena vuota ha la pretesa di essere un saggio vero e proprio, scritto però non da un addetto ai lavori, psichiatra o accademico, ma da un attore, che si presenta come tale e che usa, per sviluppare i suoi argomenti, la sua formazione teatrale e la sua sensibilità, la sua confidenza con la finzione e tutto ciò che il mestiere ha potuto insegnargli intorno all'animo umano. Tuttavia, come molti suoi colleghi, ha sofferto di depressione. Dunque parla per esperienza diretta e non per sentito dire. Si è sottoposto ad una seria e approfondita analisi junghiana, durata molti anni, durante i quali ha studiato psicologia, sotto la guida attenta del suo anziano analista, già docente universitario. Le tesi proposte nel libro non sono soltanto opinioni personali dell'autore, ma anche il frutto di una lenta e paziente ricerca, e vengono costantemente messe a confronto con la letteratura psicoanalitica contemporanea”.

Andrea Giuliano è nato a Roma, si è diplomato nel 1995 all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica “Silvio d'Amico”. Svolge la sua attività prevalentemente in teatro, ma ha lavorato anche nel cinema e in televisione. È insegnante di recitazione e vocal coach. Autore, insieme a Claudio Pallottini, del testo teatrale Zona rossa, ha vinto nel 2002 il premio “migliore opera” della rassegna “Il nome della prosa”, organizzata dalla Provincia di Roma. È stato in analisi junghiana per molti anni, durante i quali ha studiato psicologia. La scena vuota è il suo primo libro.