E’ stata una finale combattuta, in cui 30 ragazze, selezionate tra le 60 giunte a Spoleto nei giorni scorsi da tutta Europa, vincitrici dei vari contest nazionali o regionali, si sono sfidate a colpi di bellezza mettendo in seria difficoltà l’autorevole giuria composta dall’attrice Camilla Ferranti, dalla conduttrice Maria Monsè, dall’attore Hamarz Vasfi e dallo show-man Antonio Zequila.
Alla fine ha vinto la bellezza tipicamente nordica di Anna Semenkova, ragazza russa originaria di Kiev, da ieri Miss Europe Continental, con buona pace di tutte le altre tra cui la foggiana Antonella Fragasso, che con il suo portamento ed i suoi tratti splendidamente mediterranei, aveva dato fino alla fine a gran parte del pubblico l’impressione di poter primeggiare senza problemi.
Il patron della manifestazione Alberto Cerqua ha messo in campo una produzione top, con un allestimento futuristico, una regia sapiente, una fonica perfetta curata dal professionista spoletino Luca Starpi e una coppia di conduttori del calibro di Veronica Maya e Marco Senise, che hanno dato alla serata quella mota di vivacità che alla fine fa la differenza.
E la città di Spoleto ha risposto alla grande, con il Teatro Nuovo Giancarlo Menotti, limitato nella capienza per motivi di sicurezza legati al recente terremoto, pieno in ogni ordine di posti. Si è però fatta notare l’assenza di figure istituzionali che risulta quanto mai singolare al cospetto di un evento di simile portata e di grande pubblicità per la città di Spoleto, citata a vario titolo e indicata in diversi momenti dai vari protagonisti della serata come uno dei luoghi più belli d’Italia e quindi del mondo.
Il concorso Miss Europe Continental, giunto quest’anno alla sua quarta edizione, è infatti in forte ascesa tanto che ieri sera la serata è stata registrata da un service televisivo di primissimo livello, poiché è stata richiesta da varie emittenti di diverse nazioni, che la trasmetteranno pubblicizzando il nome di Spoleto nel mondo.
Inoltre la scelta di Spoleto sia come sede operativa dell’organizzazione che come sede della finale del concorso ha portato alla città indubbi benefici in termini di lavoro tecnico e logistico e soprattutto in termini di flussi turistici legati all’evento che in questa settimana appena trascorsa ha impegnato a pieno le quattro strutture alberghiere più grandi della citta.
Insomma una grande occasione per Spoleto per stringersi attorno al “suo” concorso e farsi ambasciatore della bellezza nel mondo.