Categorie: Cronaca Perugia

LA PROTESTA DEGLI IMMIGRATI IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA, PER LA GIORNATA DELLE PARITA' DEI DIRITTI

“Rifiutiamo gli stereotipi e le leggi e i provvedimenti razzisti, le campagne istituzionali anti-immigrati, l'uso di termini e di immagini discriminatorie e l'utilizzo stumentale del richiamo alle radici culturali nonché della religione cristiana per giustificare politiche,… locali e nazionali, di rifiuto e non accoglienza”.Con queste parole gli organizzatori presentano la giornata odierna di sciopero e protesta degli immigrati di Perugia, che prenderà piede in piazza della Repubblica a partire dalle 17.

Lo “sciopero degli stranieri” è una ricorrenza giunta alla seconda edizione quest'anno, stabilita come l'anno scorso per il primo maggio, giornata in cui in tutta Italia i lavoratori di origine extracomunitaria decidono di incrociare le braccia per invocare la parità dei diritti e per far conoscere la condizione di disgio di chi vive in Italia come cittadino “di serie b”.”Chiediamo che finisca, qui e ora, la politica dei due pesi e delle due misure, nelle leggi e nell'agire delle persone”, scrivono ancora gli organizzatori della versione perugina dell'evento.

“Al governo chiediamo l'estensione a tutti gli immigrati della regolarizzazione riservata solo a colf e badanti, l'abrogazione del pacchetto sicurezza, e della Bossi-Fini del 2002, il permesso di soggiorno per chi denuncia lo sfruttamento e il lavoro nero, l'applicazione effettiva del diritto di asilo per rifugiati e profughi, la chiusura definitiva dei Centri di identificazione ed espulsione (Cie), il diritto al lavoro, alla salute, alla casa e all'istruzione per tutte e tutti, il mantenimento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro, il diritto di voto alle amministrative dopo cinque anni di residenza e la modifica della concessione di cittadinanza con estensione anche ai nati in Italia”.

Il gruppo promotore della manifestazione, promossa tra le pagine di Facebook, si definisce “meticcio e orgoglioso di riunire al proprio interno italiani, stranieri, G2 (immigrati di seconda generazione, ndr), e chiunque condivida il rifiuto del razzismo e delle discriminazioni verso i più deboli. Siamo collegati e ci ispiriamo a La journée sans immigrés : 24h sans nous”, l'analogo movimento in Francia.