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LA CURA DEI CAVALLI SALVATI DAL MACELLO COME FORMA DI SOCIALIZZAZIONE TRA BAMBINI

La cura quotidiana di cavalli salvati dal macello, come momento di integrazione e socializzazione tra bambini e quelli disabili o con difficoltà comportamentali. L’obiettivo del progetto “Giocando cavalcando”, curato dall’Associazione Sportiva dilettantistica l’Unicorno, dall’A.Ge. associazione genitori Perugia – Corciano e da “Uno in più” associazione sindrome di down Corciano, è stato spiegato ieri mattina dagli stessi promotori al vice presidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi, in occasione di una visita guidata presso la scuderia l’Unicorno di Corciano. Una scuderia, quest’ultima, con una particolare caratteristica: i 21 cavalli utilizzati per la socializzazione tra bambini sono tutti animali che erano stati destinati alla macellazione, perché malati, anziani o semplicemente abbandonati. “Il progetto è un esempio positivo di come sia possibile conciliare un’attività di sensibilizzazione nei confronti degli animali con l’educazione dei bambini – ha affermato il Vice Presidente – sono ormai numerosi gli studi che dimostrano come l’acquisizione in età infantile di un modello di comportamento basato sull’educazione e sul rispetto, abbia una ricaduta positiva nelle relazioni interpersonali dell’età adulta. “I nostri centri estivi sono realizzati attraverso volontari, con specifiche professionalità, che cercano di avvicinare i bambini al cavallo con un approccio diverso, tipico delle scuole tedesche ed inglesi, basato sulla cura quotidiana dell’animale – ha spiegato Katia Brozzi, ideatrice del progetto – i piccoli, con un’età che va dai 4 ai 12 anni, sono coinvolti nelle molteplici attività che riguardano la vita del cavallo, come dargli da mangiare, spazzolarli o pulire le loro selle; un percorso, che permette di costruire un rapporto basato sulla conoscenza e sul rispetto dell’animale”. E in questo scenario, si annullano le “differenze tra bambini”; la disabilità fisica o le difficoltà comportamentali scompaiono per lasciare spazio al gioco che si trasforma in amore per gli animali. Il Vice Presidente ha inoltre ricordato la particolare attenzione della Provincia di Perugia nei confronti degli animali domestici, un impegno esercitato anche attraverso le molteplici iniziative dello Sportello a 4 zampe che si occupa della promozione e diffusione della cultura del rispetto degli animali domestici i quali, oggi, acquisiscono una vera e propria valenza “sociale” rappresentando una componente irrinunciabile per molte persone anziane e non solo. “Non faremo mancare il nostro sostegno al lavoro di queste Associazioni – ha concluso Rossi – perché rappresentano dei nobili esempi che saranno sicuramente emulati da altre realtà umbre”.