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Killer tenta di uccidere cani usando medicine. “Due calzini”, la cagnetta che aspetta (invano) il suo padrone – Commenta

Chi sta cercando di avvelenare i cani che passeggiano con i loro padroni lungo Via Pasquale Laureti e Viale Marconi? E’ quanto si vanno domandando i proprietari degli animali che, dopo l’ultimo caso di avvelenamento, cominciano a sospettare il disegno criminoso di qualche mente malata. Non fosse che c’è già un precedente.
Medicine per avvelenare – a farne le spese ieri l’altro sono stati due cani di piccola taglia di una famiglia di via Laureti. Stavano passeggiando con il padrone quando, giunti nei pressi dei bidoni dell’immondizia, hanno annusato e ingerito una piccola quantità di polvere bianca che si trovava in terra. Probabilmente, a detta dei testimoni, medicine che sono state di proposito polverizzate e lasciate lì. Nel giro di pochi minuti le bestiole hanno cominciato ad accusare i primi dolori e un principio di paralisi degli arti. Il proprietario, nonostante l’ora ormai tarda, è riuscito a contattare il veterinario di fiducia che ha preso in cura i cani somministrando loro una cura appropriata salvandoli così da morte certa.
Due calzini – Cambiamo zona e ci spostiamo in Via Conti dove da cinque mesi una cagnetta aspetta pazientemente che il suo padrone torni a prenderla. Nello stesso punto in cui è stata molto probabilmente abbandonata. C'è più cuore e anima (e speranza) in un cane che in certi uomini. Quella che andiamo a raccontare è la storia di una cagnetta di qualche mese di vita, forse un anno, diventata nel frattempo la mascotte del quartiere di Villa Redenta. E non solo. Perchè la bestiola ha conquistato la simpatia anche di chi abita altrove ma che per qualche motivo si trova a transitare lungo lo svincolo nord della città. Come Giancarlo Antonini, il segretario territoriale della Cisl, che ha ribattezzato la cagnetta “Due calzini”, prendendo spunto dal film Balla coi lupi, per il pelo bianco delle sue zampette anteriori. Tutte le sere gli porta una scatoletta di cibo. Due calzini apprezza, a suo modo sembra ringrazia muovendo la coda, ma ancora non si fida dello 'sconosciuto'. E così rimane sempre a debita distanza. Tutte le sere la stessa scena, da quattro mesi a questa parte.
Ha più fortuna una signora che vive in via Pietro Conti e che quando l'aria si fa più fresca porta il suo cagnolino a fare la quotidiana passeggiata: 'due calzini' allora si fa sotto e gioca con il più
fortunato cane, lui che almeno una padrona ce l'ha. Impossibile risalire al proprietario o ai proprietari della cagnolina. Ma c'è un particolare che quanti si occupano di 'due calzini' hanno notato: la bestiola, ogni volta che vede transitare un'autovettura di color bianco comincia a inseguirla. Forse chi l'ha abbandonata aveva un'auto simile.

(Carlo Ceraso)
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