Città di Castello

Judo, Kodokan Fratta medaglie e infortuni al “Ginestrini”

Un oro, due argenti, tre bronzi e un settimo posto. È il bottino del Kdk Fratta alla prima gara dell’anno, la trentesima edizione del Trofeo Ginestrini (Firenze). I brillanti risultati ottenuti dai judoka umbertidesi, il club si è classificato all’11esimo posto nella classifica generale in cui erano presenti anche diverse rappresentative regionali, avrebbe dovuto far gioire i dirigenti che invece parlano di un weekend nero: “Abbiamo avuto quattro infortuni su sette partecipanti. Una catastrofe. Il numero di incidenti – afferma il tecnico Mirco Diarena – che si verifica su una stagione si è concretizzato in un singolo evento. Sono sicuro che la condizione fisica e i carichi di lavoro non c’entrano niente. Diciamo che sabato non eravamo particolarmente simpatici alla dea bendata.

A preoccupare di più è il ginocchio di Francesco Brachelente. Il 28enne umbertidese ha subito una rotazione anomala della gamba destra durante la finale dei 100kg e ha dovuto abbandonare la competizione. Entro dieci giorni la risonanza magnetica dirà se l’atleta potrà partecipare alla gara di Coppa Europa di Malaga (Spagna) oppure se avrà buttato alle ortiche un’intera stagione. Infortuni di entità minore anche per Gaia Marchetti, Stella Brachelente e Fabrizio Bruni, che hanno portato comunque a termine la gara anche se acciaccati.

Sul gradino più alto del podio è salito, ancora una volta, Nicola Becchetti dominatore incontrastato della categoria dei +100kg. Nicola tra 15 giorni volerà a Glasgow per difendere i colori della nazionale in Coppa Europa. Argento oltre che per l’infortunato, Francesco Brachelente anche per Stella Brachelente, che nell’occasione ha gareggiato nella categoria superiore (52kg). Medaglia di bronzo per Gaia Marchetti 57kg, Fabrizio Bruni 73kg e Giacomo Fancello73kg, autori di una buona gara. Solo settimo Francesco Caponeri 66kg, ancora alle prese con un problema di salute che l’ha tenuto fuori dal tatami per quasi un mese.

Se non fosse stato per gli infortuni – prosegue il tecnico del Kdk – avrei parlato di una buona gara in cui i ragazzi si sono imposti con autorevolezza in uno dei tornei storici del judo italiano. Purtroppo oggi lo spazio più affollato della palestra sarà l’infermeria. Bisognerà valutare bene l’entità degli infortuni e riprogrammare velocemente le tappe di avvicinamento ai prossimi eventi. In trenta giorni abbiamo in rapida successione due gare di Coppa Europa e la qualificazione alla finale di Coppa Italia, non abbiamo tempo da perdere. Metteremo una fasciatura in più e andremo avanti come muli”.