Categorie: Istituzioni Umbria | Italia | Mondo

ITALIA LANGOBARDORUM: CAMPELLO E SPOLETO PER LA PROMOZIONE DELL’UMBRIA. 1 MARZO RIUNIONE AL MIBAC

Prosegue l’attività della rete dei Comuni di Cividale del Friuli (UD), Brescia, Castelseprio (VA), Monte Sant'Angelo (FG), Benevento, Spoleto e Campello sul Clitunno che, anche partecipando all’ultima edizione della BIT di Milano terminata domenica scorsa, hanno sostenuto e promosso con convinzione, la candidatura di Italia Langobardorum alla World Heritage List dell'UNESCO. Dopo la richiesta da parte degli Ispettori UNESCO di apportare una serie di modifiche al piano di gestione dei sette beni, appartenenti ai relativi Comuni italiani candidati ad essere iscritti al patrimonio Mondiale dell’Umanità, lo stesso piano di gestione è stato ridefinito in base alle indicazioni e riconsegnato lo scorso 1 gennaio a Parigi. Nella fattispecie, tra le modifiche da apportare al piano di gestione, a Campello sul Clitunno, candidato per il Tempietto Longobardo, è stato richiesto di ampliare la cosiddetta buffer zone, ossia la fascia di rispetto intorno al monumento stesso, prevedendo la realizzazione di un nuovo punto d’accesso all’area monumentale. Martedì 1 marzo invece è previsto un incontro a Roma presso il Ministero per i Beni e le attività Culturali, dove si riunirà il Consiglio di Amministrazione di Italia Langobardorum. L’incontro prevede un ordine del giorno molto denso in cui il Presidente, Attilio Vuga, Sindaco di Cividale del Friuli, affronterà temi relativi all’approvazione del bilancio preventivo 2010, il piano delle attività previste per il prossimo anno e tutte le azioni connesse alla candidatura alla W.H. L. UNESCO 2010. All’incontro prenderà parte anche il Sindaco di Campello sul Clitunno, Paolo Pacifici (nella foto). Il progetto Italia Langobardorum che vede al suo interno la presenza di Spoleto e Campello sul Clitunno, due Comuni umbri con una grande tradizione storico culturale alle spalle che sostengono rispettivamente la candidatura della Chiesa di San Salvatore e del Tempietto Longobardo, rappresenta per l’Umbria un’importante occasione di promozione internazionale di cui Campello e Spoleto si fanno protagonisti e portavoce.