Acqua e Rifiuti

Irrigazione di precisione, illustrato il nuovo concept nel sistema irriguo della provincia di Terni

L’irrigazione di precisione è il futuro dell’agricoltura di qualità e un’agricoltura di qualità diventa un asset fondamentale del tessuto economico dell’Umbria. E’ in sostanza questo il messaggio lanciato dal Consorzio Tevere – Nera che ad Alviano, al castello di Bartolomeo, ha organizzato uno dei primi convegni (“Irrigazione: Agricoltura di qualità”) riguardanti l’introduzione di un nuovo concept nel sistema irriguo della provincia di Terni e della regione.

I cambiamenti climatici, l’esigenza di contemperare la disponibilità della risorsa acqua con le esigenze del settore agricolo e di un’agricoltura che punta all’innovazione, dettano un’agenda stringente, ha sottolineato il presidente del Tevere – Nera, Massimo Manni, sia per le istituzioni che per le associazioni di categoria e gli operatori del settore.

“Parlare di utilizzo di acqua nel sistema irriguo in quantità esattamente corrispondenti alle esigenze potrebbe sembrare un discorso ovvio – ha spiegato Manni – in realtà si tratta di una vera e propria rivoluzione che tocca anche gli aspetti tecnici e tecnologici e che segnerà nel prossimo futuro un passo decisivo verso un nuovo sviluppo del comparto agricolo”.

L’irrigazione di precisione parte da Alviano e dalla sperimentazione sui terreni attigui al Tevere ma interessa complessivamente oltre 5mila ettari in tutta la provincia di Terni.  Durante il convegno è stato sottolineato come l’introduzione di questi nuovi sistemi porti a tre vantaggi molti importanti: il risparmio della risorsa idrica, l’aumento di redditività dei prodotti agricoli e lo sviluppo dei territori anche dal punto di vista del turismo.

“Il ruolo del Consorzio – ha spiegato il presidente Manni – è quello di incentivare, favorire e sostenere, con progettualità e risorse, il progetto di irrigazione di precisione e di gestire il territorio grazie alla collaborazione di tanti soggetti che hanno compreso a pieno le funzioni e i compiti della nostra struttura. Oggi abbiamo una realtà che è in grado di dare risposte al territorio sia dal punto di vista della sicurezza idraulica che da quello del sostegno allo sviluppo economico”.

Al convegno, coordinato dal direttore generale del Consorzio, Carla Pagliari, ha partecipato anche l’assessore regionale alle politiche agricole, Fernanda Cecchini, che ha sottolineato come il sistema agricolo regionale debba guardare sempre al futuro, utilizzando anche gli strumenti che la tecnologia oggi mette a disposizione delle aziende. “Sotto questo profilo – ha detto – ragionare su una nuova concezione dei sistemi di irrigazione va nella direzione dell’innovazione verso cui la Regione guarda da sempre.

In questo contesto – ha poi puntualizzato l’assessore – si innestano i soggetti, come i consorzi di bonifica, che giocano un ruolo strategico sotto l’aspetto della gestione del territorio e della messa a disposizione di saperi e risorse per incentivare lo sviluppo del sistema agricolo”. 

Relazioni in proposito sono state presentate anche dal direttore generale Pagliari e dal capo settore irrigazione del Tevere-Nera, Vincenzo Marrone, con interventi anche di docenti universitari ed esperti del settore, in particolare Angelo Frascarelli ed Alberto Palliotti, della Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia, del presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi, e dei sindaci del territorio ricadenti nel comprensorio consortile. Hanno partecipato inoltre anche amministratori locali, rappresentanti delle associazioni di categoria degli agricoltori ed operatori economici.