Assisi

Irre, si dimette la consigliera Sandra Ceppitelli

Nel 2019, dopo le dimissioni di Francesca Di Stefano, aveva mandato una lunga lettera per segnalare come il sindaco e gli altri colleghi del consiglio di amministrazione “continuano a vedere il nemico ovunque“, “si trincerano dietro a riunioni carbonare” e “prendono decisioni senza consultare tutto il C.d.A degli IRRE, non facendo il bene dell’ente“.

Una situazione di malessere che un anno e mezzo dopo sfocia nelle dimissioni della consigliera Sandra Ceppitelli dagli Irre, gli Istituti riuniti di ricovero ed educazione, che a Cannara gestiscono la farmacia e la scuola d’infanzia.

E i motivi sono gli stessi del 2019: “Una decisione alla quale mi sento costretta – dice l’ex consigliera – visto il perdurare di un metodo di lavoro nuovo dopo la trasformazione dell’ente pubblico in ente privato. Il metodo di lavoro adottato dal CdA dopo questo passaggio è per me inaccettabile: vengo costantemente esclusa dall’elaborazione dei progetti e dalla fase decisionale; le pratiche non vengono istruite nell’ufficio ma in altre sedi e per questo non consultabili prima del Consiglio; non si adottano bandi e criteri sia per l’affidamento dei lavori che per la selezione del personale trasparenti e visibili a tutti; le decisioni avvengono prima di stabilire le regole che le dovrebbero determinare in particolar modo per quanto riguarda le assunzioni e gli incarichi a ditte e professionisti“.

Per queste motivazioni – conclude Sandra Ceppitelli – ho deciso di concludere anticipatamente questa mia esperienza: non voglio legare il mio nome a metodi e a scelte che non condivido e che non rispecchiano, secondo il mio sentire, i criteri di una buona e trasparente gestione di beni che appartengono a tutti i cittadini cannaresi e che vanno difesi con maggiore attenzione da possibili interessi privati“.