Categorie: Città di Castello Cronaca

Incrocio killer, ennesimo incidente / Lo sdegno di Cirignoni, “Istituzioni ci ignorano”

Dopo l’incidente avvenuto ieri sera lungo la strada statale 73/bis di San Giustino, nei pressi di uno dei due famosi “incroci killer” (tra l’altro distanti poche centinaia di metri l’uno dall’altro), il capogruppo regionale della Lega Nord, Gianluca Cirignoni, torna a “tuonare” sull’argomento: “Auspichiamo che l’ennesimo  grave incidente serva da monito agli amministratori locali e regionali, che in questi anni hanno ignorato le istanze dei cittadini sulla necessità  di mettere in sicurezza i due incroci tra la viabilità comunale e la viabilità statale”.

La battaglia di Cirignoni continua ormai dal 2010, quando il consigliere regionale depositò anche un atto ispettivo sulla pericolosità della medesima strada. Nel tempo sono state organizzate anche manifestazioni e numerose raccolte firme, per non parlare anche di un esposto del consigliere comunale Corrado Belloni, che a quanto pare sarebbero tutte cadute nel vuoto.

Il capogruppo della Lega, infatti, ha dichiarato di voler organizzare un’ulteriore “dimostrazione” pratica di sdegno per richiamare l’attenzione delle istituzioni: una passeggiata a dorso di somaro nel breve tratto che unisce i due incroci, alla quale saranno invitati l’assessore Rometti, il presidente dell’Anas Ciucci, il presidente della Provincia di Perugia Guasticchi e il sindaco di San Giustino Fratini.

Riteniamo ingiusto, inammissibile e vergognoso – prosegue Cirignoni – che nonostante si tratti di lavori di modesta entità che prevedono la realizzazione di due rotonde e di un passaggio pedonale protetto, Anas, Regione, Provincia e Comune continuino a trincerarsi dietro scuse ridicole, e addirittura l’assessore regionale Rometti ignori con arroganza la nostra interrogazione in merito”.

La regione – aggiunge il consigliere regionale – dispone della legge 46/1997, grazie alla quale può stanziare i fondi necessari per l’ammodernamento e la messa in sicurezza dei due incroci, ma evidentemente negli amministratori coinvolti mancano la sensibilità e la volontà politica”.