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INCONTRO CON GLI STUDENTI ORGANIZZATO DAL FORUM PARI OPPURTINITA’

Si tiene martedì 25 novembre a Foligno (alle 10, sala conferenze di palazzo Trinci) un incontro promosso dal Forum della Pari Opportunità del Comune di Foligno, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, indetta dall'Onu.

E' un momento di informazione, riflessione e dialogo con la presenza degli studenti delle scuole superiori del territorio. Nel corso dell'incontro verranno trattate le tematiche relative alla violenza sulle donne, attraverso la proiezione di un dvd, oltre all'intervento di alcune esperte: due giuriste Paola Pasinato, del Comitato Internazionale 8 marzo, e Maria Teresa Manente dell'Associazione Differenza Donna; un'operatrice di accoglienza del Telefono Donna, del Comitato Pari Opportunità della Regione Umbria e un'altra dello Sportello Donna del Comune di Foligno. Il dibattito – presente anche l'assessore alle politiche sociali del Comune, Rita Zampolini – prevede la partecipazione degli studenti delle scuole.

In una nota la presidente del Forum delle Pari Opportunità, Maria Rita Peppoloni, e la coordinatrice del tavolo sulla violenza, Cinzia Abramo, spiegano che “abbiamo ritenuto opportuno coinvolgere il mondo della scuola e della formazione poiché è tenuto a svolgere un ruolo informativo e preventivo fornendo ai giovani strumenti di conoscenza e dunque anche quelli legati alla costruzione di una identità di genere fondamentale per lo sviluppo di una matura coscienza civile”.

Nella nota si sottolinea “la rilevanza del tema preso in esame” anche perché “la prima causa di morte delle donne in Italia, in Europa e nel mondo è il femminicidio e che nella stragrande maggioranza dei casi questo si consuma in famiglia per mano di parenti, mariti, compagni, ex, conoscenti” e si afferma inoltre che “la violenza sulle donne è un problema culturale, emblematico di un sistema di valori e di rappresentazione propri di una radicata e tramandata cultura maschilista e patriarcale in cui la donna è dominata”.

Peppoloni e Abramo fanno riferimento anche ai dati Istat per far capire l'importanza della questione: oltre 14 milioni di donne italiane sono state oggetto di violenza fisica, sessuale e psicologica nella loro vita; la maggior parte delle violenze arrivano dal proprio partner o dall'ambito familiare; solo il 18,2% delle donne considera la violenza subita in famiglia un “reato”, mentre il 44% lo giudica semplicemente “qualcosa di sbagliato” e il 36% solo qualcosa che “è accaduto”; il 90% delle donne maltrattate non denuncia la violenza subita.

“Quello che manca è un'ampia campagna di sensibilizzazione, di prevenzione e di educazione – hanno osservato – riteniamo, pertanto, di fare un piccolo passo in questa direzione”.