Gubbio e Gualdo

In zona Fontevole al via cantiere per realizzare palazzina con 12 alloggi a canone sociale

E’ stato consegnato ieri (15 febbraio) il cantiere per i 12 dodici alloggi di edilizia residenziale pubblica – a canone sociale – che saranno realizzati in località Fontevole (Gubbio) da Ater Umbria, grazie ai fondi della Regione nell’ambito del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa (PNEA).

Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati, l’assessore al Patrimonio Rita Cecchetti, l’assessore regionale all’Urbanistica Enrico Melasecche, il Presidente di Ater Umbria Emiliano Napoletti, funzionari e rappresentanti del Cda di Ater.

Il cantiere viene oggi alla luce in seguito ad una storia complessa che risale a prima della legislatura Stirati: “L’amministrazione – ha infatti detto il sindaco Stiratisi è adoperata per recuperare i circa 6 milioni di euro restituiti alla Regione dopo il fallimento del Puc2 dell’ex ospedale, prima della mia sindacatura. Un milione e mezzo di questi 6 dovevano essere destinati proprio all’edilizia popolare, che avrebbe dovuto veder sorgere alloggi nell’ex ospedale di Piazza 40 Martiri. A seguito del fallimento del progetto ci siamo mossi con la Regione, salutando con favore i 3,5 milioni per la casa della comunità e spingendo perché le risorse destinate a edilizia popolare potessero essere utilizzate nella zona di espansione della città, riuscendo a ottenerle. Questi 12 alloggi si aggiungono ad altri 14, distribuiti nell’ex scuola di Ponte d’Assi, nel fabbricato colonico Olmo Tondo II a Cipolleto e nel complesso di Santo Spirito, porzione già destinata a edilizia residenziale pubblica da ristrutturare”.

L’edificio a 3 piani sorgerà nei pressi di piazzale Bernini. E’ prevista la realizzazione di 22 posti auto (uno riservato a disabili), zone verdi private ad uso esclusivo degli alloggi del piano terra di tutti i residenti. Saranno messe a dimora 32 alberature di alto fusto con essenze autoctone. Non è prevista isola ecologica in quanto l’attuale sistema di gestione rifiuti prevede la raccolta differenziata con il “porta a porta”. L’intervento è conforme a disposizioni in materia di abbattimento delle barriere architettoniche ed è prevista l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria ed energia elettrica. Il costo totale dell’intervento ammonta a 2.640.000 euro. La consegna è prevista per il 2025. Il progetto dell’intervento è stato espletato dal Servizio Ingegneria e Interventi edilizi di Ater Umbria. A realizzare l’opera è una ditta perugina, la Soc. Coop. GBM.

Soddisfazione condivisa anche dall’assessore Melasecche: “I fondi erano arrivati molti anni fa dalla Regione. Mi fa piacere che questo progetto stia partendo con la Giunta di cui faccio parte e con l’Ater di oggi. Il quartiere è molto interessante, il progetto è bello e soprattutto efficiente. So che c’è una richiesta rilevante perché il precedente bando di 4 anni fa aveva lasciato insoddisfatte un centinaio di domande. Uno sforzo rilevante per venire incontro anche a tali richieste, a cui si vanno ad aggiungere appartamenti che Ater sta recuperando e che metterà a disposizione del Comune il quale deve, dal 1 gennaio di quest’anno, predisporre il bando e iniziare poi, con la commissione, a provvedere alle assegnazioni”.